Enrico Correggia nella storia del Gran Premio Europeo di Canto Corale - LinkOristano

Enrico Correggia nella storia del Gran Premio Europeo di Canto Corale

Prima vittoria italiana col suo gruppo alla manifestazione internazionale

Enrico Correggia nella storia del Gran Premio Europeo di Canto Corale
Prima vittoria italiana col suo gruppo alla manifestazione internazionale

L'ense

L’ensemble vocale – consonante UT

Per la prima volta un gruppo italiano, l’ensemble vocale-consonante UT, ha vinto il concorso Gran Premio Europeo di Canto Corale, svolto nei giorni scorsi a Varna, in Bulgaria e tra i corali che hanno partecipato alla manifestazione internazionale c’era anche l’oristanese Enrico Correggia, di 27 anni. Il bravo cantante, dopo l’esibizione sul palco del Circo Massimo di Roma per il concerto dei Rolling Stones e la vittoria al 36° concorso polifonico internazionale “Georgi Dimitrov”, sempre con l’ensemble vocale-consonante UT, raggiunge quindi un altro grande successo.

Enrico Correggia - Foto di Lorenzo Donati

Enrico Correggia – Foto di Lorenzo Donati

“Il Gran Premio non è un concorso normale”, spiega Enrico Correggia. “L’atmosfera è gloriosa; da campioni si arriva e da campioni si parte. Qualunque sia il risultato. È come accedere alla finale della Champions League: se uno è lì è perché ha già vinto. Questo fa sì che ci sia un enorme rispetto tra i contendenti e che l’ordinaria tensione si tramuti in un voler semplicemente donare il proprio meglio ai presenti. La bandiera italiana e le insegne di Santa Firmina, frazione di Arezzo, stanno ora sul tetto del Mondo Corale. È il piccolo Giappone di Holly e Benji che solleva la coppa del Mondo dopo aver sconfitto tutte le squadre più blasonate. È il miracolo italiano di chi, per il gusto di far cose belle, ha investito energie, tempo e denaro, macinando chilometri su chilometri in tutta Italia pur di incontrarsi e raggiungere un livello degno dell’albo d’oro. E Oristano c’era”.

Al concorso hanno partecipato 17 cantori provenienti da Val d’Aosta, Piemonte, Trentino, Lombardia, Veneto, Toscana, Marche, Abruzzo, Lazio, Calabria, Sicilia e, appunto, Sardegna.
Il programma presentato dai cantori italiani aveva come filo conduttore la notte e ha spaziato dal repertorio pop dei Beatles, al canto rinascimentale; dal romanticismo alle suggestioni misteriose, in un continuo e armonioso cambio di registro che ha premiato la corale italiana diretta dal maestro Lorenzo Donati.

Le altre corali che hanno preso parte al concorso erano The East Carolina University Chamber Singers, da Greenville, North Carolina, USA; la Lautitia Mixed Youth Choir, da Debrecen, Ungheria, la Amics de la Unio, da Granollers, la Syracuse University Singers, da Syracuse, New York, USA.

Il Gran premio europeo di canto corale (European Grand Prix for Choral Singing), comunemente abbreviato con la dicitura Grand Prix di canto corale o GPE, è una manifestazione corale competitiva che si svolge annualmente dal 1989. Nonostante il termine “europeo”, si tratta di una competizione corale a livello mondiale, a cui possono partecipare di diritto soltanto i “vincitori assoluti” (ovvero i vincitori della competizione finale fra i primi premi di ciascuna categoria del concorso) di sei concorsi internazionali di canto corale con sede in Europa, tra i quali il Polifonico di Arezzo.

UT insieme vocale-consonante è un gruppo vocale “modulare” che va dall’ensemble madrigalistico al coro da camera. I cantanti, provenienti da varie parti d’Italia, sono tutti di grande esperienza vocale e musicale, per la maggior parte direttori di coro, che hanno iniziato la loro esperienza insieme nell’ambito del Coro Giovanile Italiano.
Guidato da Lorenzo Donati l’ensemble propone progetti musicali tematici come: Trahe me post te, antico e moderno a confronto nell’ispirazione del Cantico dei Cantici; I colori del Novecento, musica francese e italiana dei grandi del secolo scorso.
UT insieme vocale-consonante ha al suo attivo collaborazioni con: Bruno Boterf, Javier Busto, Nicole Corti e Bo Holten.

Mercoledì, 18 maggio 2016

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