"Aeroporto, ormai è una svendita" - LinkOristano

“Aeroporto, ormai è una svendita”

Il consigliere regionale Dedoni critico sulla privatizzazione della Sogeaor

Attilio Dedoni

“Aeroporto, ormai è una svendita”
Il  consigliere regionale Dedoni critico sulla privatizzazione della Sogeaor

Attilio Dedoni

Attilio Dedoni

“Le più recenti vicende che riguardano l’aeroporto di Fenosu, con il bando per la cessione della società di gestione andato malinconicamente deserto e la conseguente corsa ai ripari per pubblicarne uno nuovo dai requisiti molto meno restrittivi, non fanno che aumentare il rimpianto per ciò che lo scalo oristanese avrebbe potuto rappresentare in termini di sviluppo per il territorio e che invece è rimasto solo nelle intenzioni, non certo quelle di chi ha fatto di tutto affinché l’infrastruttura non arrivasse mai a diventare veramente operativa”, dichiara il capogruppo dei Riformatori Sardi – Liberaldemocratici in Consiglio regionale, Attilio Dedoni.
“L’opinione di chi si è sempre battuto affinché gli ingenti investimenti pubblici che hanno consentito la realizzazione dello scalo non andassero sprecati ma portassero a una ricaduta in termini di crescita economica e occupazionale per l’Oristanese è che la cessione ai privati, non certo da demonizzare poiché la gestione degli aeroporti da parte di soggetti privati è una buona prassi quando improntata a criteri di razionalità ed efficienza, si stia trasformando sempre più in una svendita”, sottolinea Dedoni. “Una base d’asta di meno di 75 mila euro, a fronte dei 20 milioni investiti per la realizzazione dell’infrastruttura, suona come una beffa, soprattutto dopo che la politica, Regione in primis, ha lasciato fallire la Sogeaor senza muovere un dito. E dire che sarebbe bastato poco, non certo i 30 milioni spesi per tenere in vita l’aeroporto di Alghero dopo che la società di gestione ha dilapidato il suo capitale sociale: le risorse statali per l’allungamento della pista di Fenosu erano già disponibili, ma l’Assessore ai Trasporti ha preferito rispedirle al mittente pur di non dare via libera a un intervento che avrebbe consentito lo sviluppo di un vero traffico passeggeri e le sperimentazioni sui droni, oggi ampiamente limitate”.
“La speranza è che ci possa essere ancora spazio per un ripensamento, affinché all’Oristanese vengano assicurate le stesse opportunità che la Regione riconosce ad altri territori della Sardegna”, conclude il capogruppo. “Ad oggi non è così e la nostra si conferma una delle aree più penalizzate dell’Isola, nonostante il suo enorme potenziale di sviluppo, soprattutto in chiave turistica”.

Mercoledì, 4 maggio 2016

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