Concorso scuola e trasferte. Pes (Pd) critica il Governo - LinkOristano
In Sardegna

Concorso scuola e trasferte. Pes (Pd) critica il Governo

La parlamentare oristanese aveva chiesto una sede concorsuale nell'Isola, ma la riposta è stata sinora un no

Caterina Pes

Concorso scuola e trasferte. Pes (Pd) critica il Governo
La parlamentare oristanese aveva chiesto una sede concorsuale nell’Isola, ma la riposta è stata sinora un no

“Sono convinta che il Ministero dell’Istruzione possa fare sforzi ulteriori per evitare ai docenti precari sardi il consistente esborso dovuto a un viaggio a Roma, reinserendo sedi informatizzate sull’isola per lo svolgimento delle prove”.

Così si è espressa la deputata sarda Caterina Pes durante la seduta della Commissione Cultura in cui si è dichiarata insoddisfatta per la risposta del ministero alla sua interrogazione in cui chiedeva una sede sarda per i concorsi dei docenti della scuola.

Caterina Pes, nel corso della riunione con sottosegretario D’Onghia, si è detta “del tutto insoddisfatta”. Mi domando – ha detto la Pes nel suo intervento in Commissione – se il Governo comprenda fino in fondo che cosa significhi la condizione isolana, che forse solo i sardi vivono, giacchè le altre isole del Paese distano molto meno dalla penisola”.

Il mese scorso la deputata oristanese aveva infatti presentato un’interrogazione per chiedere che venisse istituita una sede concorsuale anche nell’isola, in modo da evitare ingenti spese ai docenti sardi candidati al concorso della scuola.

La risposta del Governo è arrivata in Commissione: “In base ai dati in possesso dell’Amministrazione, risulta che delle 7.371 prove che dovranno essere sostenute da candidati che hanno chiesto di partecipare al concorso per posti della Sardegna, quelle che dovranno essere sostenute fuori dall’isola sono 596, pari all’8 per cento del totale”.

Ma è proprio il tenore di questa risposta che ha fatto sì che la Pes replicasse al Governo manifestando la propria insoddisfazione. La riunione si è chiusa con un impegno dello stesso sottosegretario D’Onghia che ha espresso “comprensione per l’amarezza della deputata Pes e assicura che sarà svolta un’ulteriore verifica”.

Giovedì, 28 aprile 2016

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