Santa Giusta approva la zona franca. Il piano del Consorzio? "Aria fritta" - LinkOristano

Santa Giusta approva la zona franca. Il piano del Consorzio? “Aria fritta”

Via libera del consiglio comunale che apre anche ai comuni vicini, mentre prosegue lo scontro con l'ente consortile

Santa Giusta delibera per la zona franca. Il piano del Consorzio: “Aria fritta”
Via libera del consiglio comunale che apre anche ai comuni vicini, mentre prosegue lo scontro con l’ente consortile

Il consiglio comunale di Santa Giusta ieri sera ha  approvato la delibera per l’istituzione della zona franca. Una scelta attesa e annunciata dal sindaco Antonello Figus la scorsa settimana. Confermata l’individuazione dell’area portuale, ma anche di quelle industriali, artigianali e commerciali (ad esempio nella zona di Zinnigas, adiacente al Centro commerciale Mirella) ricadenti nel territorio comunale per il regime fiscale agevolato. La delibera prevede che anche altri territori limitrofi collegati funzionalmente al porto possano entrarne a fare parte.

La delibera del consiglio comunale  di Santa Giusta segue di poche ore l’annuncio del Consorzio industriale di Oristano che anch’esso avanza una candidatura per la nuova zona franca. Scelta bollata dal sindaco di Santa Giusta Antonello Figus con un commento  polemico: “Aria fritta”.

Di seguito il comunicato del sindaco di Santa Giusta Antonello Figus.

 

Nel corso della seduta del Consiglio Comunale di ieri 27 aprile è stata deliberata l’istituzione della Zona Franca Doganale non Interclusa in tutte le aree industriali, artigianali e commerciali insistenti nel territorio del comune di Santa Giusta coerenti con la pianificazione urbanistica in vigore con l’adozione del PUC del 2014.

Antonello Figus

Antonello Figus

Il deliberato è pienamente conforme alle linee della Giunta Regionale espresse nella delibera della stessa Giunta Regionale del 15 aprile scorso, che prevede la delibera del Consiglio Comunale in cui sono inseriti i sei porti sardi evidenziati nello stato autonomo della Sardegna, che prevede appunto la possibilità per i comuni di istituire la zona franca nelle aree portuali e nelle aree industriali funzionalmente collegate.

Nella delibera, che stamattina è stata inviata al Presidente della Giunta Regionale e al Presidente del Consiglio Regionale , oltre alla richiesta di istituzione della Zona Franca non Interclusa , sono stati inviati come allegati, sia la perimetrazione delle aree interessate sia l’individuazione del soggetto che gestirà le aree di Zona Franca, ed una bozza di Piano di Gestione delle stesse aree.

Nel 2013 il Consiglio Comunale di Santa Giusta, aveva approvato l’istituzione di una Zona Franca Doganale Interclusa in un’area all’interno della cosi detta area di colmata, ma la stessa è stata abrogata recentemente dal Consiglio Comunale che invece, al pari di Olbia e di Portoscuso predilige una Zona Franca Doganale Aperta, in modo tale che i benefici siano accessibili a tutti gli operatori economici di Santa Giusta.

La delibera prevede inoltre la possibilità che altri territori limitrofi funzionalmente collegati al Porto e alla Zona Franca di Santa Giusta possano collegare le loro aree produttive e commerciali.

Peraltro anche la delibera abrogata che isituiva la zona franca interclusa auspicava una apertura dei benefici a tutto il territorio, così come è stato deliberato ieri dal Consiglio Comunale.

Dell’area perimetrata per l’istituzione della Zona Franca non Interclusa del territorio di Santa Giusta non è stato possibile inserire l’area di colmata individuata in precedenza come Interclusa, perché il PUC adottato nel 2014 ha ridefinito la classificazione urbanistica di quell’area individuandola come zona G di servizi legati alla portualità.

Il Comune di Santa Giusta con la delibera inviata stamane ai vertici della Giunta e del Consiglio regionale , si inserisce al pari delle altre Zone Franche non Intercluse già approvate dalla Giunta Regionale nella seduta del 15 aprile scorso per i territori del Comune di Olbia e di Portoscuso.

Ci aspettiamo adesso, visti i tempi molto ristretti perché la Comunità Europea consenta ancora per gli stati membri proposte di istituzione di Zone Franche Doganali non Intercluse, che non potranno essere successivi al 31 maggio 2016.

L’appello è a tutti i rappresentati politici che rappresentano la Provincia di Oristano negli organismi regionali, affinchè seguano con interesse e determinazione le procedure che dovranno portare alla istituzione della Zona Franca anche in Provincia di Oristano, così come i rappresentanti dei territori della Gallura e del Sulcis hanno fatto per quei territori.

A proposito di notizie che oggi sono apparse sui media circa la richiesta avanzata dal Consorzio Industriale sullo stesso tema, è bene ricordare che la pianificazione del territorio è, per legge, disciplina di competenza dei Consigli Comunali competenti territorialmente.

Il resto è come si suol dire “ aria fritta “, prodotta da un organismo che non ha competenze nel merito, viziato dall’assenza del rappresentante del Comune di Santa Giusta che non è stato convocato alla seduta del CDA e presieduta da un Presidente che ha concluso le sue funzioni da oltre un mese.

Sarà semplicemente un altro elemento da aggiungere alle segnalazioni già inviate agli organismi di controllo dei procedimenti che riguardano la cosa pubblica e che mi auguro al più presto siano oggetto di una accurata indagine.

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Giovedì, 28 aprile 2016

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