Zona franca: divisi alla meta. Consorzio e Santa Giusta contro - LinkOristano

Zona franca: divisi alla meta. Consorzio e Santa Giusta contro

L'Ente consortile non molla e presenta una sua candidatura alla Regione indicando due soluzioni di delimitazione

Zona franca: divisi alla meta. Consorzio e Santa Giusta contro
L’Ente consortile non molla e presenta una sua candidatura alla Regione indicando due soluzioni di delimitazione

Il Consorzio industriale di Oristano non ci sta e manda avanti una richiesta di istituzione di zona franca in alternativa a quella avanzata dal Comune di Santa Giusta. La notizia è arrivata in serata con una nota ufficiale dell’Ente consortile.

Claudio Atzori, presidente del Consorzio industriale di Oristano

Claudio Atzori, presidente del Consorzio industriale di Oristano

“Alla luce della recente deliberazione con la quale la Giunta Regionale ha riavviato la procedura per l’attivazione delle Zone Franche nei porti dell’isola e si è impegnata a predisporre un disegno di legge per abrogare le norme contenute nella l.r. 20/2013, che attribuisce alla società “Sardegna Free Zone” i compiti di gestione delle Zone Franche”, si legge nel comunicato, “il Consiglio di Amministrazione del Consorzio Industriale ha stabilito di confermare la proposta già concordata nel 2013 insieme ai Comuni di Oristano e Santa Giusta, alla Provincia ed alla Capitaneria di Porto, di istituire una Zona Franca interclusa nell’area di colmata adiacente il porto di Oristano”.

“La proposta verrà presentata alla Regione dal Consorzio Industriale, che ha tra i suoi compiti statutari pure quello di gestire zone franche e depositi franchi, ed è finalizzata a creare condizioni più vantaggiose per le imprese che intendono insediarsi nell’area industriale”, prosegue la nota.

“Inoltre, tenuto conto della imminente scadenza del termine del 1° maggio per la istituzione di nuove zone franche non intercluse, il Consiglio di Amministrazione del Consorzio ha pure approvato una seconda delibera che propone la perimetrazione della restante parte dell’Agglomerato Industriale, ricadente in territorio dei Comuni di Oristano e Santa Giusta, come zona franca non interclusa, stabilendo di inoltrare la proposta alla Regione nella eventualità di una proroga del predetto termine”.

La seconda delibera, di fatto riprende la soluzione scelta dal Comune di Santa Giusta allargandone i confini e includendo anche la zona industriale di Oristano.  La parola passa adesso alla Regione, ma certo Oristano non si presenta nel migliore dei modi, non riuscendo ancora una volta a fare sintesi e a portare a Cagliari una soluzione condivisa.

Oristano, 27 aprile 2016

 

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