Casa Gramsci monumento nazionale. Pes: “Patrimonio di un intero paese” - LinkOristano

Casa Gramsci monumento nazionale. Pes: “Patrimonio di un intero paese”

Oggi in aula la proposta di legge della parlamentare oristanese. Nei prossimi giorni la votazione

Casa Gramsci monumento nazionale. Pes: “Patrimonio di un intero paese”
Oggi in aula la proposta di legge della parlamentare oristanese. Nei prossimi giorni la votazione
“La Casa Gramsci è un luogo di memoria, di storia, nel quale le vicende personali e esistenziali di Antonio Gramsci si intrecciano, negli anni della sua formazione, con quelli della storia del nostro Paese. È troppo alto il rischio che in questo tempo veloce e a volte troppo leggero, il pensiero di quanti hanno generato la nostra cultura politica si disperda nel tempo e nello spazio. È come se guardandoci indietro ci scoprissimo senza riferimenti, senza radici, senza origini”. Lo ha detto intervenendo stamane in aula, alla Camera, la deputata del Pd Caterina Pes, prima firmataria della legge che dichiara monumento nazionale la Casa Museo di Antonio Gramsci a Ghilarza.

Caterina Pes

Caterina Pes

“Questo Parlamento”, ha detto la Pes, “deve al Paese la memoria storica di Gramsci, lo deve al deputato sardo che fu ingiustamente arrestato dai fascisti, in palese violazione dell’immunità parlamentare prevista dallo Statuto Albertino”.

E’ iniziata oggi infatti la discussione generale sulla proposta di legge della deputata oristanese. Oltre a Caterina Pes sono intervenuti il sottosegretario alla Cultura Dorina Bianchi, la relatrice Mara Carocci, la deputata Simona Malpezzi e alcuni esponenti dell’opposizione.

“Gramsci è l’italiano più letto e conosciuto al mondo dopo Dante. Con la Sardegna e con le sue radici mantenne sempre uno stretto rapporto, e non solo per motivi affettivi. L’opera omnia di un intellettuale puro non può essere patrimonio di un solo partito, né di una sola terra, ma deve far parte della storia civile del nostro Paese e della cultura internazionale. Si tratta qui di fare dei luoghi dove sono nati i più grandi, un posto dove si possa tramandarne la storia e la lezione ai posteri. Una casa della memoria dove i giovani possano trovare rifugio nel tempo difficile che vivono, e magari provare a unire i puntini del disegno della storia politica e civile del nostro Paese”, conclude la parlamentare dem.

La prosecuzione della discussione e la votazione finale alla Camera dei deputati  sono attesi per i prossimi giorni.

Lunedì, 18 aprile 2016

 

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