Un racconto collettivo contro l’abbandono dei rifiuti – Oristano, 16 marzo
All’Unla la presentazione della quarta edizione del progetto “Pianeta in vendita” promosso da Osvic, Italia Nostra e Centro Servizi Culturali
“Stiamo cercando gruppi di persone che vogliano cimentarsi, insieme a noi, nella realizzazione di un racconto collettivo”. L’appello lo lanciano l’Osvic di Oristano, la sezione Sinis Cabras Oristano dell’associazione Italia Nostra e il Centro Servizio Culturali di Oristano che anche quest’anno propongono l’iniziativa “Piantea in vendita: raccontare la tutela dei territori e dei diritti dei popoli”. Tema della 4° edizione dell’iniziativa sarà l’abbandono dei rifiuti. Mercoledì prossimo, 16 marzo, alle 17, nella sede dell’Unla in via Carpaccio ci sarà la presentazione dell’iniziativa dal titolo “Rifiuti – Amo l’ambiente?”.
“La scenta del tema”, spiegano gli organizzatori, “nasce dalla constatazione che nonostante anni di informazione e formazione della collettività sulla gestione dei rifiuti, nonostante i progressi scientifici e tecnologici raggiunti nell’ambito del loro trattamento, nonostante la conoscenza sulle oramai note conseguenze negative sull’ambiente e sulla salute umana derivate dallo scorretto/mancato smaltimento dei rifiuti, sebbene gli esempi imprenditoriali nazionali e internazionali di una loro gestione redditizia siano numerosi, le nostre campagne, i corsi d’acqua, le spiagge sono invase d’immondizia d’ogni genere”.
“La domanda è”, continuano gli organizzatori, “come mai dopo anni di informazione, progresso scientifico, medico e tecnologico manca ancora la consapevolezza ambientale e i rifiuti vengono buttati per strada”?
“La Proposta RIFIUTI-AMO L’AMBIENTE? del progetto PIANETA IN VENDITA 2016 , partendo dalla riflessione su cui è stato individuato il focus del progetto”, spiegano ancora gli organizzatori, “si muove sulla frontiera fra scrittura e azione sociale, attraverso la realizzazione di una narrazione collettiva che vedrà protagonisti gruppi eterogenei di scrittura che a turno elaboreranno una parte del racconto partecipato. La scrittura partecipata, infatti, è un processo sociale capace di innescare micro-trasformazioni e di creare una comunicazione inaspettata e nuovi saperi, intervenendo sulle consapevolezze e orientando all’impegno e alla responsabilità”.
Giovedì, 10 marzo 2016
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