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Pd riunito a Oristano: restano le divisioni

Stamane la direzione dopo le critiche al segretario Soru

Soru

Pd riunito a Oristano: restano le divisioni
Stamane la direzione dopo le critiche al segretario Soru

Con un invito all’unità interna il segretario del Partito democratico sardo Renato Soru ha aperto i lavori della direzione regionale del Pd, convocata a Oristano per discutere della situazione interna al partito, animato nelle settimane scorse da forti polemiche sulla gestione dello stesso segretario Soru. La riunione è cominciata dopo le 11, con quasi due ore di ritardo, a causa di un impegno di lavoro che ha trattenuto Soru a Milano sino a questa mattina. Nella sede della federazione provinciale di via Canepa la sala si è affollata, al contrario di quanto accaduto nelle ultime riunioni, quando numerose erano state le assenze registrate. Il segretario Renato Soru ha subito cercato di stemperare i toni annunciando che nella riunione di oggi non ci sarò nessuno scontro, ma un sereno confronto interno. Soru ha affrontato subito il tema sollevato dalla sua stessa maggioranza e che ha portato al confronto odierno: l’accusa di una gestione solitaria del partito.

Renato Soru

Renato Soru

“Mi si contesta di poca condivisione”, ha detto Renato Soru, “strano per un segretario che riunisce la direzione regionale ogni due settimane e che ha organizzato i laboratori aperti anche al contributo di esterni per affrontare i temi della politica sarda”.
“Sto facendo esattamente le cose che sono scritte nella mozione che ha portato alla mia elezione”, ha proseguito Renato Soru. “Ho detto dal primo giorno che volevo unire il partito. Abbiamo bisogno di una comunità unità che dia risposte alle aspirazioni della nostra gente. Sin dall’inizio non abbiamo avuto maggioranze o minoranze”.
Soru ha quindi rivolto un invito a una azione unitaria: “Abbandoniamo le paure che ci separano e rispondiamo ai bisogni della comunità”. Un passaggio che il segretario del Pd ha accompagnato con una metafora facendo riferimento alla volontà di lasciare le acque stagnanti per affrontare quelle di un mare aperto.
“Non lascerò questo partito”, ha concluso Soru, “a frantumarsi in cordate”.

Il partito democratico sardo deve affrontare oggi una crisi di direzione politica e non può farlo con un semplice invito ai buoni sentimenti. In sintesi è la risposta subito arrivata dall’ex presidente del Consiglio regionale Giacomo Spissu all’invito per la prosecuzione di una gestione unitaria da parte del segretario regionale del Pd Renato Soru. Spissu è stato il primo a intervenire dopo la relazione del segretario alla direzione del Pd convocata a Oristano e la sua voce ha confermato il malessere di alcune componenti di maggiornaza del partito. Giacomo Spissu ha insistito molto sul fatto che esistano differenze di cui il segretario non vorrebbe tener conto e come in passato si sia sia adoperati per superare le divisioni: “Sul piano casa e sull’energia non eravamo totalmente d’accordo”, ha affermato Spissu, “ma siamo andati avanti lo stesso”.

L’ex presidente del consiglio regionale ha rammentato inoltre come il segretario non abbia tenuto contro del fatto che buona parte della segreteria regionale abbia rassegnato le dimissioni.

Sabato, 13 febbraio 2016

 

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