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In Sardegna

Contributi: nuove regole della Regione per le imprese sarde

Presentate dall'Assessore regionale alla programmazione

Artigianato

Contributi: nuove regole della Regione per le imprese sarde
Presentate dall’Assessore regionale alla programmazione

Parola d’ordine: semplificare. E condividere con rappresentanti istituzionali, sindacali e imprenditoriali le procedure per mettere in campo 500 milioni destinati alle imprese in Sardegna, la quota europea dei 725 deliberati lo scorso 23 settembre dalla Giunta regionale. Nella sala anfiteatro di via Roma a Cagliari l’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci ha presentato ieri sera l’ipotesi di direttive di attuazione degli incentivi alle imprese per la programmazione 2014-2020, chiedendo a sindacati, imprese, amministratori di contribuire a incrementarle e se necessario migliorarle prima della approvazione definitiva in Giunta. “Puntiamo su procedure rapide, facili, snelle, a sportello e non più su bandi che restano aperti per anni e per essere certi che il percorso sia corretto lo stiamo condividendo oggi con tutti i soggetti interessati – ha detto l’assessore Paci – Vogliamo che le nostre imprese abbiano certezze e possano investire con tranquillità, ottenere i giusti finanziamenti e cominciare a rilanciare economia e occupazione”.

I TEMPI PREVISTI – Dopo l’approvazione delle direttive in Giunta e un passaggio nella Commissione competente del Consiglio regionale, il primo bando pilota destinato al Sulcis sarà pronto a fine febbraio e, a seguire da marzo, i bandi per le varie tipologie d’impresa, dalle micro alle grandi. Istruttoria e gestione dei fondi sarà affidata a Sfirs, anche per garantire un segno di discontinuità rispetto a esperienze del passato non positive. “Al centro di questo intervento c’è l’impresa che fa investimenti, mette in gioco capitale, rischia e crea nuova occupazione – ha sottolineato il vicepresidente della Regione -. Quindi non pensiamo per settori perché un’impresa è un’impresa e noi con questo intervento così importante vogliamo favorirne la competitività, l’internazionalizzazione, gli investimenti, la filiera e le reti d’impresa. Ovviamente, come disposto dall’Europa, non ci sono chimica, carbonifero e siderurgico e noi, da parte nostra, abbiamo i nostri settori di strategia intelligente, la cosiddetta S3, quindi agroalimentare, turismo, aerospazio, information tecnology. Poi prevediamo di fare, all’interno della programmazione territoriale, bandi specifici: dopo aver ascoltato i progetti di sviluppo delle comunità e delle imprese, faremo bandi che si rivolgano ai settori e ai territori che hanno fatto nascere quei particolari progetti. Insomma, vogliamo dare a tutte le imprese che hanno voglia di investire in Sardegna la possibilità di farlo”.

A CONFRONTO COL PARTENARIATO – Nella sala anfiteatro di via Roma con il vicepresidente Paci anche gli assessori del Lavoro Virginia Mura e del Turismo e Artigianato Francesco Morandi, il direttore del Centro Regionale di Programmazione Gianluca Cadeddu e rappresentanti degli altri Assessorati (Industria, Agricoltura e Pubblica Istruzione) coinvolti nella Cabina di regia per la Programmazione Unitaria dei fondi che ha elaborato la delibera con gli incentivi alle imprese. Ormai consolidato il principio alla base del lavoro della Cabina di Regia, programmare tutte insieme le risorse disponibili – europee, nazionali e regionali – destinandole a un settore nella sua interezza e per tutta la durata della programmazione, cardine su cui, come l’anno scorso, ruota l’intera manovra finanziaria della Giunta Pigliaru.

LA STRATEGIA – Prevede il passaggio graduale da strumenti tradizionali a strumenti finanziari e forme miste di agevolazione in grado di migliorare la struttura finanziaria delle imprese e attrarre investitori privati e intermediari finanziari. È stato istituito un Fondo di competitività e sono standardizzate tipologie di intervento e procedure, con una piattaforma informatica unica per la selezione dei destinatari. Dopo la riunione di oggi, tutti i soggetti interessati e coinvolti potranno inviare per iscritto al Crp entro mercoledì 10 febbraio le loro osservazioni e proposte sulle direttive di attuazione degli incentivi alle imprese. Fatte le integrazioni ritenute opportune, la settimana successiva è prevista l’approvazione in Giunta. “Vogliamo aiutare tutte le imprese, di tutti i settori e di tutte le dimensioni, imprese che devono puntare all’innovazione e all’internazionalizzazione, perché non si può continuare a pensare solo ai piccoli, affaticati mercati locali quando là fuori c’è un intero mondo potenzialmente interessato ai nostri prodotti. E allora basta con i chili di documenti per riuscire a ottenere, forse, un finanziamento – ha concluso l’assessore Paci -. Basta con le procedure farraginose che facevano scappare i buoni imprenditori: non ce lo possiamo più permettere”.

Venerdì, 5 febbraio 2016

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