Treni e orari: la protesta dilaga. Dopo Marrubiu, una petizione da Oristano
Disagi anche per i pendolari che viaggiano da e per Sassari. Già partita una raccolta di firme
Dilaga la protesta contro il nuovo orario invernale dei treni, in vigore da domenica prossima 13 dicembre. Da Marrubiu, dove il sindaco Andrea Santucciu si è fatto portavoce dei pendolari del territorio, costretti a muoversi verso e da Cagliari, la rivolta si sposta ora nel Nord Sardegna. A guidarla un giovane pendolare oristanese, Fabio Frigato.
In particolare, oggetto della discordia con Trenitalia è il nuovo orario dell’ultimo treno con partenza da Sassari: il Treno Regionale 8915. Da domenica prossima il convoglio partirà da Sassari alle 18.15, con cambio a Ozieri-Chilivani (Treno Regionale Veloce 3959) e la cancellazione di numerose fermate intermedie in orario di punta per studenti e lavoratori.
“Per gli studenti e i lavoratori che terminano le proprie incombenze oltre le 18”, spiega il giovane pendolare oristanese, “sarà impossibile il ritorno in treno verso Oristano, a casa loro”.
Con una petizione, firmata finora da oltre 70 pendolari residenti nel Nord Sardegna, il giovane oristanese chiede a Trenitalia una modifica degli orari che consentano la massima fruizione del servizio da parte dei pendolari, penalizzati dal nuovo orario.
La nuova protesta s’inserisce in un clima già molto teso tra i pendolari sardi e le Ferrovie dello Stato, accusate di far viaggiare i propri utenti in condizioni precarie, tra frequenti ritardi e assenza di posti a sedere.
Mercoledì, 9 dicembre 2015
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