Emendamento alla Finanziaria per salvare la Prefettura di Oristano - LinkOristano

Emendamento alla Finanziaria per salvare la Prefettura di Oristano

Lo ha presentato come prima firmataria la deputata Pes, in linea con la linea assunta anche dal Governo

Emendamento alla Finanziaria per salvare la Prefettura di Oristano
Lo ha presentato come prima firmataria la deputata Pes, in linea con la linea assunta anche dal Governo

Un emendamento alla legge di Stabilità per evitare la chiusura della Prefettura di Oristano e delle altre 22 a rischio. A presentarlo, come prima firmataria, la deputata oristanese del Pd Caterina Pes, segretaria della Camera,  che assieme a un gruppo di parlamentari ha chiesto da tempo che i tagli del ministero dell’Interno riguardino l’amministrazione centrale e non le struttura periferiche.

Caterina Pes

Caterina Pes

L’emendamento è l’ AC 3444 e prevede che “nelle more della emanazione del decreto legislativo attuativo dell’articolo 8, comma 1, lett. e), della legge 7 agosto 2015, n. 124, il Ministero dell’interno provvede a predisporre il regolamento di organizzazione di cui all’articolo 2, comma 7, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125 applicando le riduzioni delle dotazioni organiche previste all’articolo 2, comma 1, lett. a) e b), del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, esclusivamente agendo sugli uffici centrali”

“Il nostro emendamento – spiega la deputata oristanese  – va nella stessa direzione di quello del Governo che punta a congelare la riorganizzazione degli uffici territoriali, rinviandola al momento in cui troverà piena applicazione della legge Madia”.

L’emendamento formalizza le richieste che i parlamentari avevano inoltrato ai ministri Alfano e Madia nel corso di un incontro avvenuto alcune settimane fa. “Gli esponenti del Governo – spiega  Caterina Pes – hanno mostrato attenzione alle nostre richieste e il tavolo resta aperto. Intanto apprezziamo molto il fatto che anche l’Esecutivo abbia presentato un emendamento che può rappresentare una soluzione al problema”.

Martedì, 1° dicembre 2015

 

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