Riscatto degli oli sardi alla Shelf life del Premio nazionale Montiferru - LinkOristano

Riscatto degli oli sardi alla Shelf life del Premio nazionale Montiferru

Cerimonia di premiazione a Seneghe. Qualità e controlli a tutela delle produzioni di extravergine

Seneghe - Prentzas Apertas 2015 tavolo

Riscatto degli oli sardi alla Shelf life del Premio nazionale Montiferru
Cerimonia di premiazione a Seneghe. Qualità e controlli a tutela delle produzioni di extravergine

Riscatto delle produzioni olearie sarde tornate protagoniste e sul podio della Shelf life del Premio nazionale per l’olio extravergine d’oliva Montiferru, il test di riassaggio, unico nel suo genere in Italia, perché sottopone a una verifica nel tempo gli oli premiati. Due primi premi sono stati assegnati a due produzioni isolane, in altrettante sezioni. Ad aggiudicarseli è stato l’olio Costa degli olivi – DOP Sardegna, della società cooperativa agricola olivicoltori “Valle del Cedrino” di Orosei, primo classificato nella sezione DOP/IGP, e l’olio Masoni Becciu, dell’Azienda agricola Masoni Becciu di Valentina Deidda, di Villacidro, primo classificato, invece, nella sezione Biologico. L’azienda di Villacidro ha ottenuto anche un significativo riconoscimento nella sezione Monocultivar, con l’olio Su Primu, terzo classificato, mentre va segnalata una menzione d’onore attribuita all’olio Lugòri, dell’Oleificio Pianura del Maestrale di Murtas Rosalba, di Siamanna.

Il tavolo della presidenza alla cerimonia di premiazione

Il tavolo della presidenza alla cerimonia di premiazione

L’affermazione degli oli sardi acquisisce ancora un maggiore significato, perché testimonia della qualità delle produzioni olearie isolane, che hanno superato molto bene il test di riassaggio a differenza, stavolta, di altre produzioni della penisola, per le quali, il fattore “invecchiamento” è stato fortemente penalizzante, tanto da portare a un ribaltamento delle classifiche finali, se si raffrontano quelle della Shelf life con le altre stilate la primavera scorsa alle finali del “Montiferru”. Sono stati 8 su 19 gli oli che sono scesi dal podio: premiati nella prima valutazione del concorso non hanno ottenuto adesso un piazzamento tale da essere inseriti nelle prime tre posizioni delle diverse sezioni della classifica della prova di riassaggio.

Nella casa aragonese di Seneghe si è svolta la consegna dei premi, l’occasione per un momento di riflessione sulle problematiche e le prospettive del settore

“La Shelf life del Premio nazionale Montiferru è molto importante in funzione di un incoraggiamento verso il miglioramento della qualità delle produzioni olearie delle imprese sarde”, ha affermato Pietrino Scanu, presidente della Camera di commercio di Oristano, l’ente che coordina il comitato organizzatore del Premio Montiferru.

“Oggi più che mai”, ha proseguito Scanu, “si deve puntare sulla qualità tenendo sotto controllo tutte le varie fasi e i vari passaggi nella filiera. Così come è importante e necessario che si attivino delle forme di controllo. I fatti recenti ne sono la conferma. Al momento esistono delle forme di controllo a tutela dei consumatori che interessano i vini. Altrettanto si dovrebbe fare per gli oli”.

Il segretario della Camera di commercio di Oristano Enrico Massidda, rivolgendosi ai consiglieri regionali oristanesi Antonio Solinas e Mario Tendas, presenti alla cerimonia, ha formulato, invece, una proposta. “L’Amministrazione regionale si appresta ad assegnare alle imprese agricole nuove risorse comunitarie”, ha detto Massidda. “Sarebbe importante che anche le aziende del settore potessero fruire di queste risorse per sostituire i frantoi, con tecnologie moderne. Ciò consentirebbe di evitare l’ossidazione nella fase di produzione e di avere degli oli con una qualità ancora maggiore. Sicuramente ne potrebbe trarre vantaggio l’intero comparto, aumentando il valore delle produzioni”.

Il tema della qualità delle produzioni è stato richiamato più volte a Seneghe. Il padrone di casa, il sindaco Gianni Oggianu, ha sottolineato come sia “importante mantenere alta la qualità delle produzioni olearie così come bisogna provare anche a diversificare le produzioni del settore”.

“Seneghe ha ancora molto da dare su quest’ultimo aspetto”, ha aggiunto Oggianu, presentano i programmi dell’Amministrazione: “Il Comune intende migliorare la viabilità per facilitare l’accesso alla campagna e quindi la cura degli oliveti e la raccolta delle olive. Cercheremo di coinvolgere le nostre imprese locali in laboratori che intendiamo programmare durante l’anno con la collaborazione dell’Università, per creare nuove competenze tecniche”.

Parole importanti e rassicuranti quelle del capo panel del Premio Montiferru Pier Paolo Arca, che ha ricordato la valenza della Shelf life del Premio nazionale Montiferru, nata nel 2009: “La prova di riassaggio in questi anni ha dato risultati positivi che testimoniano una qualità media degli oli molto alta”, ha detto Arca, che si è soffermato poi su alcuni aspetti tecnici legati all’invecchiamento. Più preoccupanti, invece, le notizie portate a Seneghe da Martino Muntoni, dirigente dell’agenzia regionale Agris: “A livello comunitario, a livello europeo, purtroppo si sta giocando al ribasso con le regolamentazioni che riguardano la qualità alimentare”, ha lamentato Muntoni. “Ciò ci danneggia perché noi abbiamo delle produzioni di eccellenza, mentre si avvantaggiano le produzioni di minor qualità”.

Alla cerimonia di premiazione di Seneghe è intervenuto anche il consigliere della Camera di commercio di Oristano e presidente regionale di Adiconsum Giorgio Vargiu.

In chiusura una degustazione proposta dall’Unione cuochi della Sardegna che hanno proposto anche alcuni gelati prodotti con l’olio extravergine d’oliva.

Questi i risultati della Shelf life del Premio nazionale per l’olio extravergine d’oliva Montiferru, con le classifiche stilate dal panel presieduto da Pierpaolo Arca.

Sezione DOP-IGP: 1° Costa degli Olivi – Dop Sardegna, della Società cooperativa Olivicoltori “Valle del Cedrino” di Orosei; 2° Don Gioacchino, dell’Azienda agricola Leone Sabino Donato Claudio, di Canosa di Puglia, in provincia di Barletta, Andria, Trani; 3° Tenuta Torre di Mossa, dell’Azienda agricola De Carlo sas, di Bitritto, in provincia di Bari.

Sezione Biologico: 1° Masoni Becciu, dell’Azienda agricola Masoni Becciu di Valentina Deidda, di Villacidro, in provincia del Medio Campidano; 2° Olivastro dell’Azienda agricola Quattrociocchi Americo di Alatri, in provincia di Frosinone; 3° Biologica, dell’Azienda agricola Monterisi Nicola di Andria, in provincia di Barletta, Andria, Trani.

Sezione Monocultivar: 1° Coratina, dell’Azienda agricola Leone Sabino Donato Claudio di Canosa di Puglia, in provincia di Barletta, Andria, Trani; 2° L’olio di Felice Garibaldi, dell’Azienda agricola De Carlo sas, di Bitritto, in provincia di Bari; 3° Su Primu, dell’Azienda agricola Masoni Becciu di Valentina Deidda, di Villacidro, in provincia del Medio Campidano.

Sezione Pluricultivar: 1° Oliveto Fonte di Foiano “Grand Cru”, della Società agricola Fonte di Foiano di Gaetano Paolo e Simone ss, di Castagneto Carducci, in provincia di Livorno; 2° Oliveto Fonte di Foiano “1979”, della Società agricola Fonte di Foiano, di Gaetano Paolo e Simone ss, di Castagneto Carducci, in provincia di Livorno; 3° Le tre colonne – Dop Terra di Bari, dell’Azienda agricola Le tre colonne di Stallone Salvatore, di Giovinazzo, in provincia di Bari.

Premio Speciale Frantoiani. Sezione Dop / Igp: Olio del Capùnto, dell’Azienda Oliviera Sant’Andrea di Giganti Enrico ed Enzo snc di Rapolano Terme, in provincia di Siena; Sezione Biologico: Bio, della Intini srl di Martina Franca, in provincia di Taranto; Sezione monocultivar: 100% Italiano Coratina, dell’azienda Olio di Dievole srl, di Castelnuovo Berardenga, in provincia di Siena; Sezione pluricultivar: 100% Italiano, dell’azienda Olio di Dievole srl, di Castelnuovo Berardenga, in provincia di Siena.

Sezione Internazionali: 1° Venta del Baròn, dell’azienda Muela – Olives sl di Priego de Cordoba (Cordoba), in Spagna; 2° Rincòn de la Subbètica, dell’azienda Almazaras de la Subbètica sl, di Carcabuey (Cordoba) in Spagna; 3° Parqueoliva Serie Oro, dell’azienda Almazaras de la Subbètica sl, di Carcabuey (Cordoba) in Spagna.

Premio speciale Hermanu: Don Gioacchino, dell’Azienda agricola Leone Sabino Donato Claudio, di Canosa di Puglia, in provincia di Barletta, Andria, Trani.

Ha organizzato la Shelf life del Premio nazionale per l’olio extravergine d’oliva Montiferru un Comitato composto dalla Camera di commercio di Oristano, dal Comune di Seneghe, dall’Agenzia Laore Sardegna, dall’Agenzia Agris Sardegna, dalla Provincia di Oristano e dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio.

Il Premio ha avuto i patrocini del Ministero per le Politiche Agricole e dell’Assessorato dell’agricoltura della Regione Sardegna.

Lunedì, 30 novembre 2015

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