L’olio buono invecchia meglio
Gli assaggiatori del Premio Montiferru confermano il livello di eccellenza. Premiazioni della Shelf life il mese prossimo
Si conosceranno a fine novembre, i vincitori della Shelf life del Premio nazionale per l’olio extravergine d’oliva Montiferru, il test di riassaggio, giunto alla settima edizione, unico nel suo genere in Italia, perché sottopone a una verifica nel tempo gli oli premiati. In gara sono 35 oli: quelli che la primavera scorsa avevano ricevuto un premio, nella cerimonia svoltasi a Seneghe, e quelli che avevano ottenuto, invece, una menzione. Gli oli sono stati riassaggiati in questi giorni da un panel guidato da tre capi panel, Pier Paolo Arca, che è anche presidente della giuria del Premio, Piergiorgio Sedda ed Efisio Sanna. Del panel fanno parte 10 assaggiatori, 5 dei quali sardi e gli altri provenienti da Calabria, Campania, Lazio, Puglia e Sicilia.
Gli assaggiatori del Premio Montiferru impegnati nella Shelf life
“La maggior parte dei campioni che abbiamo riassaggiato sono molto buoni”, spiega il presidente della giuria del Premio Montiferru Pier Paolo Arca, al lavoro nella sala assaggi della Camera di commercio di Oristano. “Meritano davvero, a significare che hanno mantenuto le caratteristiche di eccellenza per cui si erano distinti. Solo pochi i campioni che col tempo, invece, hanno perso qualcosa. I vincitori saranno premiati a Seneghe, in occasione della manifestazione “Prentzas Apertas”, a fine novembre”.
Ad organizzare il Premio nazionale per l’olio extravergine d’oliva Montiferru un Comitato composto dalla Camera di commercio di Oristano, dalla Provincia di Oristano, dal Comune di Seneghe, dall’Agenzia Laore Sardegna, dall’Agenzia Agris Sardegna e dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio.
Il Premio ha avuto i patrocini del Ministero per le Politiche Agricole e dell’Assessorato dell’agricoltura della Regione Sardegna.
Mercoledì, 7 ottobre 2015
commenta