A lezione di calligrafia giapponese con i bimbi ospiti a Marrubiu - LinkOristano
Eventi

A lezione di calligrafia giapponese con i bimbi ospiti a Marrubiu

I piccoli di Fukushima, in Sardegna con l'Orto dei Sogni, terranno un laboratorio a Sant'Anna aperto a tutti

A lezione di calligrafia giapponese con i bimbi ospiti a Marrubiu
I piccoli di Fukushima, in Sardegna con l’Orto dei Sogni, terranno un laboratorio a Sant’Anna aperto a tutti

Un laboratorio di calligrafia giapponese quale strumento per imparare, ma soprattutto conoscere nuove culture, interagire con loro e avvicinare con piccoli gesti paesi, usanze e costumi molto lontani geograficamente.
E’ l’opportunità che viene data ai bambini dai 6 ai 12 anni tramite il laboratorio proposto dai bambini di Fukushima ospiti della casa parrochiale di Sant’Anna a Marrubiu, attività organizzata dall’associazione “Orto dei sogni” per giovedì prossimo, 13 agosto, dalle 15.30 alle 16.30, nella struttura che ospita i piccoli giapponesi.
Calligrafia GiapponeseUn laboratorio aperto a tutti, nel quale gli insegnati, saranno proprio i bambini e ragazzi di Fukushima, i quali cercheranno di spiegare ai propri coetanei l’arte della calligrafia giapponese.
Si tratta di un’attività che promuove lo scambio interculturale, promuove la prossimità tra i popoli e mostra in maniera abbastanza elementare come le barriere, interculturali quali lingua, usi, costumi, religione, vanno rispettate e possono essere tranquillamente superate dalla vicinanza delle menti e dall’immediatezza dello scambiarsi sguardi, gesti, d’aiuto e di condivisione.
“Si tratta di un bellissimo appuntamento”, sottolinea Andrea Santucciu, sindaco di Marrubiu, “promosso e organizzato dall’assocazione l’Orto dei sogni che si occupa del soggiorno dei bambini di Fukushima ormai da anni. La vacanza di questi giovani giapponesi in terra sarda deve essere letta dai marrubiesi e non solo un’occasione di crescita, di apertura a nuove culture, di conoscenza, scambio culturale e di condivisione. Spesso noi adulti siamo un po’ titubanti o comunque impacciati nell’approcciarci anche ad un semplice sconosciuto, i bambini in questo sono maestri, con la loro spontaneità, con la trasparenza e il rispetto sanno colmare lacune linguistiche, culturali e distanze oceaniche, e sarà bello giovedì vedere come Marrubiu e il Giappone per un pomeriggio saranno vicinissimi”.

Lunedì, 10 agosto 2015

 

commenta