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Moni Ovadia stasera a Oristano con Dromos

Proporrà un dialogo pubblico sulle utopie della contemporaneità

Moni Ovadia - foto Gianni Ansaldi_copia1 s

Moni Ovadia stasera a Oristano con Dromos
Proporrà un dialogo pubblico sulle utopie della contemporaneità

 

È ancora Oristano a ospitare stasera una nuova serata, la quinta, di Dromos, il festival organizzato dall’omonima associazione culturale, in pieno svolgimento da giovedì scorso, tra il capoluogo e altri sette centri della provincia, fino a ferragosto. Stasera nella cornice di piazza Corrias, doppio appuntamento con ingresso gratuito all’insegna della musica e della riflessione sul tema di questa edizione: “I have a Dream – L’utopia necessaria”.

Moni Ovadia - foto Gianni Ansaldi

Moni Ovadia – foto Gianni Ansaldi

Si comincia alle 21 con “Le belle utopie“, un dialogo pubblico di Moni Ovadia, tra i protagonisti della scena teatrale nazionale e della cultura ebraica in Italia, noto anche per il suo impegno politico e civile per i diritti e la pace, con il musicista e conduttore radiofonico Valerio Corzani: e sarà un’occasione per riflettere sulle utopie della contemporaneità, da una parte attraverso lo sguardo urticante e disincantato dell’umorismo ebraico del primo, dall’altra con quello lucido del secondo, amante e cultore del concetto di meticciato nella musica.

Caracas

Caracas

A seguire, alle 22.30, imbracciati i suoi strumenti (basso elettrico, electronics, voce), Valerio Corzani sarà ancora al centro dei riflettori, stavolta insieme a Stefano Saletti (bouzuki, chitarra elettrica, electronics, voce), per proporre dal vivo (con Erica Scherl al violino e alle tastiere, e Eugenio Saletti alla chitarra elettrica) il progetto “Caracas“, sulle tracce del loro recentissimo album omonimo.

“Caracas” è il risultato di una fertile partnership tra Valerio Corzani (già componente di Mau Mau, Mazapegul, Gli Ex, Interiors) e Stefano Saletti (Novalia, Piccola Banda Ikona, Café Loti, Sete Sois Sete Luas Orchestra), che lo hanno composto, arrangiato, suonato e prodotto seguendo un filo rosso musicale: la sottolineatura – negli arrangiamenti e negli incastri ritmici – del “levare”, per un viaggio strumentale alla ricerca di una sorta di cosmopolitismo degli strumenti e delle musiche. Si parte dal Mediterraneo per circumnavigare il globo terracqueo con la prua puntata sul melange sonoro e sulle alchimie ritmiche, dalla Giamaica del reggae a certo soul-jazz, dal deserto Tuareg alla Turchia sufi, dalle Hawaii al Sudamerica.

Domani, martedì 4 agosto, la carovana di Dromos fa di nuovo tappa a San Vero Milis, dove alle 21, nel giardino del Museo Archeologico, è in programma la proiezione del documentario di Raffaello Fusaro “Le favole iniziano a Cabras”: un viaggio attraverso la Sardegna raccontata da alcuni dei suoi personaggi e artisti più rappresentativi, dal navigatore oceanico Gaetano Mura alla poetessa Lidia Murgia, dallo scultore Pinuccio Sciola allo stilista Antonio Marras, ai musicisti Gavino Murgia e Paolo Fresu.

Lunedì, 3 agosto 2015

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