Gli incendiari non si fermano, paura ad Arborea: a fuoco un'altra auto - LinkOristano

Gli incendiari non si fermano, paura ad Arborea: a fuoco un’altra auto

Il secondo episodio in appena una decina di giorni. I vigili del fuoco e i carabinieri non hanno dubbi: è un fatto doloso

Vigili del fuoco notte

Gli incendiari non si fermano e ad Arborea è paura,  nella notte a fuoco un’altra auto
Il secondo episodio in appena una decina di giorni. I vigili del fuoco e i carabinieri non hanno dubbi: è un fatto doloso

Un’altra auto incendiata, la seconda in appena dieci giorni,  ad Arborea, dove adesso sale la preoccupazione sino a diventare paura. La notte scorso, intorno alle 2.30 il fuoco è stato appiccato su una Toyota Yaris, parcheggiata in via Baccaredda. L’auto, di proprietà di una quarantenne, M.A., è stata pressoché distrutta dalle fiamme che l’hanno avvolta. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri. I loro primi accertamenti hanno consentito di appurare che il fuoco è partito da due punti diversi, evidente segno di un fatto doloso. Secondo le stime il danno ammonta a circa seimila euro, non coperto da assicurazione.

Le indagini sono seguite dai carabinieri di Arborea che hanno sentito la proprietaria dell’auto, incredula per l’episodio: la donna non ha saputo fornire alcuna indicazione sull’origine del grave atto.

Lo scorso 11 luglio ad Arborea si era verificato un altro incendio di natura dolosa a nemmeno una centinaia di metri da quello di questa notte. In quell’occasione era stata presa di mira una Hyundai ix20, di proprietà di una impiegata del luogo,  data alle fiamme con l’utilizzo di liquido infiammabile. Il fuoco aveva danneggiato il cofano motore ed era stato spento grazie all’intervento del marito della donna. I carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Oristano avevano  rinvenuto vicino al veicolo una bottiglia di plastica contenente tracce di benzina. La bottiglia era stata sequestrata e sottoposta ad esame per ottenere eventuali indizi utili alle indagini.

Mercoledì, 22 luglio 2015

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