Ore di fila alle Poste di Marrubiu. Il sindaco, stufo, scrive e protesta
La quinta lettera inviata alla società per chiedere un potenziamento degli sportelli locali
Lunghe ore di fila, pochissimi se non un unico sportello aperto e tante lamentele da parte dei cittadini riportate agli amministratori comunali. Sono queste le condizioni alla base della lettera di reclamo e sollecito inviata dal Comune di Marrubiu a Poste italiane spa, alla filiale provinciale e all’ufficio locale, per un miglioramento del servizio erogato ai cittadini marrubiesi.
Andrea Santucciu
Si tratta della quinta comunicazione inviata alla direzione provinciale di Poste italiane, questa volta l’amministrazione comunale, per firma del sindaco, Andrea Santucciu, richiede il potenziamento degli sportelli presso l’ufficio, almeno tre aperti, l’apertura pomeridiana, due volte a settimana, del presidio postale di Marrubiu, e il recapito della posta anche nelle zone limitrofe al centro urbano, quali ad esempio Su Murdegu, Riu Fenugu, Sa bia de Uras, Roi Abis, S’Arrieddu etc, i cui residenti ad oggi si trovano costretti ad andare a prendere la propria posta presso l’ufficio, anziché averla recapitata direttamente a casa.
Nel caso in cui, per l’ennesima volta, ci fosse un difetto di risposta da parte della direzione provinciale di Poste italiane, l’amministrazione, è scritto nero su bianco nella lettera firmata dal primo cittadino, indirizzerà il reclamo direttamente alla Procura della Repubblica in quanto dai dati fattuali pare evidente un interruzione di pubblico servizio.
“Come maggioranza ci troviamo costretti a fare questa ennesima comunicazione a Poste italiane – sottolinea Andrea Santucciu, firmatario del documento – quotidiane e sempre più numerose sono le lamentele che ci giungono dai nostri cittadini, fila, sportelli a singhiozzo e disagi non indifferenti. Sia chiaro non si sta evidenziando un’inefficienza del personale presente, tutt’altro. Si sta solo evidenziando che un paese come Marrubiu, di cinquemila abitanti e con un attività abbastanza importante, non può essere servito da un ufficio postale con pochi addetti e altrettanti pochi sportelli aperti a servizio dei cittadini”.
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