Mondo Ichnusa non fa il bis, ma chiude con un grande spettacolo di Caparezza - LinkOristano

Mondo Ichnusa non fa il bis, ma chiude con un grande spettacolo di Caparezza

Ieri sera non c'è stato il pienone del giorno precedente, però neppure i disagi: il sistema trasporti ha funzionato

Mondo Ichnusa non fa il bis, ma chiude con un grande spettacolo di Caparezza
Ieri sera non c’è stato il pienone del giorno precedente, però neppure i disagi: il sistema trasporti ha funzionato

Un altro boom non c’è stato, ma neppure un altro splash. La seconda serata dell’edizione 2015 di Mondo Ichnusa non è stata da record. Meno pubblico, ma anche meno disagi nei trasporti. L’arena davanti al palco si è riempita col grande spettacolo di Caparezza. Però non così tanto della sera prima, quando J-Ax e Fedez avevano regalato il primato, decretato anche dall’organizzazione: mai un pubblico così numeroso nella storia sarda di Mondo Ichnusa, in una sola giornata.

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Meno spettatori e meno problemi. Ieri collegamenti e trasporti  hanno funzionato: strade quasi libere, con colonne solo a ridosso di Torre Grande, e bus navetta che hanno potuto lavorare serenamente in tempi celeri. Anche i numeri del pronto soccorso da campo, coordinato dal dottor Corrado Casula del Servizio 118, sono in linea: una quarantina di interventi venerdì sera, una ventina ieri.

Caparezza sul palco di Mondo Ichnusa

Caparezza sul palco di Mondo Ichnusa

Inversamente proporzionale, se così si può dire, lo spettacolo. Dopo le band del contest Ichnusa, Marco Ligabue, ormai sardo d’azione (vive per buona parte dell’anno ad Alghero) ieri sera ha iniziato a scaldare la platea coinvolgendola sino a una corale e inedita “Nanneddu meu”. Caparezza è salito sul palco subito dopo, con qualche minuto di ritardo, ed è stata subito  un’emozione. Scenografie di grande richiamo, annodate dal filo conduttore, la pittura, per far sentire la sua musica e raccontare il suo pensiero, animato dalla denuncia civile. Davanti agli occhi degli spettatori, una sceneggiatura ben studiata,  con colorati costumi e ricche scenografie. Persino una grande matriosca a sua immagine e a immagine di Lenin, dalla quale il cantante pugliese  è saltato fuori; e anche qualche minuto per uno schizzo su una tela, un quadro, regalato a uno spettatore in beneficenza.

Pubblico stregato, felice e partecipe con le mani alzate. Un grande spettacolo. Probabilmente quello di maggiore effetto nei due giorni di Mondo Ichnusa. Un live durato quasi due ore, che ha poi lasciato il palco ai dj per gli ultimi brani.  Alle 2 e 30 il volume della consolle si è abbassato con mezzora d’anticipo. Qualcuno ha protestato, ma i più hanno cercato un giaciglio o l’ultimo bicchiere di birra. Sul palco sono saliti gli operai, per loro l’inizio della serata. Arrivederci Mondo Ichnusa.

PS Un grazie a Marco Ligabue, l’unico artista che è andato lui a salutare quanti per loro sfortuna non potevano seguire il concerto sotto il palco, come magari avrebbero voluto, e per i quali è stata allestita una piccola tribuna laterale.

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Domenica, 5 luglio 2015

 

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