Dromos quest'anno sorride all'utopia. Concerti, mostre e conferenze - LinkOristano
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Dromos quest’anno sorride all’utopia. Concerti, mostre e conferenze

Tappe a Oristano e in provincia. Arriva anche Moni Ovadia

Dromos quest’anno sorride all’utopia. Concerti, mostre e conferenze
Tappe a Oristano e in provincia. Arriva anche Moni Ovadia

Musica, mostre, incontri e altro ancora nel cartellone della diciassettesima edizione di Dromos, il festival organizzato dall’omonima associazione culturale, in programma dal 30 luglio al 15 agosto a Oristano e in altri sette comuni della sua provincia: Baratili San Pietro, Bauladu, Marrubiu, Mogoro, Morgongiori, San Vero Milis e Villa Verde.

Orlando Julius

Orlando Julius

Un’edizione che ha come insegna “I have a dream – L’utopia necessaria”, titolo ispirato al celebre discorso di Martin Luther King, padre della lotta degli afroamericani per i diritti civili, e in omaggio al grande scrittore uruguaiano Eduardo Galeano, scomparso lo scorso aprile.

In attesa di presentare il cartellone completo del festival, prossimamente nel corso di una conferenza stampa, gli organizzatori annunciano i protagonisti e gli appuntamenti già confermati.

I concerti – La musica, come sempre, fa la parte del leone. Il 31 luglio ecco dunque a San Vero Milis il duo OY, sodalizio con base a Berlino, formato dalla cantante e musicista svizzero-ghanese Joy Frempong e dal batterista e compositore Lleluja-Ha.

Il primo agosto, invece,  fa  tappa a Mogoro il tour mondiale del cantante e rapper Criolo, uno degli artisti attualmente più vitali, popolari e socialmente influenti in Brasile.

Domenica 2 agosto la musica di Dromos sbarca nel capoluogo, a Oristano, con il quartetto del suonatore di oud Mauro Sigura, più un ospite prestigioso come il trombettista francese Erik Truffaz.

Si resta ancora nella città di Eleonora la sera dopo (lunedì 3 agosto) con il progetto “Caracas” di Valerio Corzani e Stefano Saletti, che hanno composto, arrangiato, suonato e prodotto il recentissimo album omonimo.

Chucho Valdés

Chucho Valdés

Tra i concerti da non perdere va segnato in calendario quello del 7 agosto: protagonista sarà  uno dei più rappresentativi esponenti del jazz afrocubano, Chucho Valdés, atteso a Baratili San Pietro con Irakere 40.

Altri suoni e atmosfere, sabato 8 agosto, questa volta  a Villa Verde: di scena il progetto Jazz (R)Evolution, del cantante e musicista maliano Baba Sissoko, con due compagni di viaggio del calibro di Famoudou Don Moye, batterista dell’Art Ensemble of Chicago, e Antonello Salis al pianoforte e alla fisarmonica.

Naat Veliov & the original Kocani Orkestar

Naat Veliov & the original Kocani Orkestar

Un trascinante concerto di melodie e ritmi meticci, tra Oriente e Occidente, nella migliore tradizione delle fanfare balcaniche, sarà proposto invece dall’edizione 2015 di Dromos la sera del  9 agosto a Morgongiori, con King Naat Veliov & the original Kocani Orkestar.

Chiusura all’insegna della festa, la notte di Ferragosto, con il sassofonista nigeriano Orlando Julius, autentico pioniere dell’afrobeat, in arrivo in Sardegna con gli Heliocentrics.

Le mostre  – Come da tradizione, Dromos affida alle arti visive il compito di sviluppare il filo conduttore su cui fa perno il cartellone. Tre le mostre che si inaugurano alla Pinacoteca Carlo Contini a Oristano il 30 luglio, allestite in collaborazione con la Pinacoteca e curate da Ivo Serafino Fenu. Due sono fotografiche: la prima, di Egle Picozzi, si intitola “SM”, acronimo della malattia che da circa un anno condiziona gli stati d’animo e le condizioni fisiche dell’artista oristanese, ovvero la sclerosi multipla.

Foto di Egle Picozzi

Foto di Egle Picozzi

La seconda è “Sorridere all’Utopia”, tredici scatti di Lorenzo dell’Uva: volti, panorami e scenari catturati dal reporter e fotografo napoletano nei suoi viaggi per il mondo. “L’Utopia negata” è invece una collezione di Antonio Manca con lavori di Nobuyoshi Araki, Paolo Bianchi, ConiglioViola, Gregory Crewdson, Alberto di Fabio, David LaChapelle, Tatsuo Miyajima, Nino Mustica, Elena Nemkova, Panamarenko, Flavio Piras, Sebastian Piras, Roberto Pugliese, Arash Radpour, Mario Schifano, Ronald Ventura e Entang Wiharso.

Altri appuntamenti. Conferenza con Moni Ovadia – Proseguendo nel percorso intrapreso già da anni, Dromos rilancia anche in questa edizione la sua riflessione su temi come l’integrazione e il dialogo attraverso una conferenza di Moni Ovadia (“Le belle utopie”), uno degli artisti più rappresentativi della cultura ebraica in Italia, il 3 agosto a Oristano coadiuvato da Valerio Corzani, e il convegno “Utopie all’orizzonte”, in programma a Baratili San Pietro il 7 agosto: ospite prestigioso Johan Galtung, mediatore di conflitti e fondatore della disciplina accademica di Studi per la Pace. Il sociologo e matematico norvegese dialogherà con Vinicio Busacchi, professore associato di Filosofia Teoretica all’Università di Cagliari.

Il diciassettesimo Dromos Festival è organizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato allo Spettacolo e Attività Culturali e Assessorato al Turismo), dei Comuni di Oristano, Baratili San Pietro, Bauladu, Marrubiu, Mogoro, Morgongiori, San Vero Milis, Villa Verde e Marrubiu, della Fondazione Banco di Sardegna, della Banca di Sassari con la collaborazione di Pinacoteca “Carlo Contini” di Oristano, O.S.V.I.C., Ministero Affari Esteri Cooperazione allo Sviluppo, Biblioteca di Oristano, Centro per l’Autonomia PLUS Oristano – Asl 5, Hotel Mistral 2, Cantine Contini, Carta Giovani, Associazione La Volantina e Consulta giovani di Bauladu.

Per informazioni, la segreteria del Dromos Festival risponde al numero 0783310490 e all’indirizzo di posta elettronica dromos@dromosfestival.it. Notizie e aggiornamenti sul sito www.dromosfestival.it e sulla pagina facebook.com/dromosfestivalsardegna.

Giovedì, 2 luglio 2015

 

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