Partiti al "Mastino" di Bosa i lavori per il centro dialisi territoriale - LinkOristano

Partiti al “Mastino” di Bosa i lavori per il centro dialisi territoriale

Sarà agibile entro l'anno con sei posti letto e uno per acuti

Dialisi

Partiti al “Mastino” di Bosa i lavori per il centro dialisi territoriale
Sarà agibile entro l’anno con sei posti letto e uno per acuti

 

Hanno preso il via nei giorni scorsi i lavori per dotare l’ospedale “Mastino” di Bosa di un servizio Dialisi che eviterebbe le scomode e costose trasferte ai pazienti affetti da insufficienza renale cronica, oggi costretti a rivolgersi a Oristano o ad altri centri, addirittura al di fuori dei confini provinciali, per sottoporsi alla terapia.

Un centro dialisi

Un centro dialisi

Il nuovo Centro Dialisi, che sarà situato nell’edificio in cui fino a pochi anni fa erano ospitate le suore che prestavano assistenza nel nosocomio ed oggi inutilizzato, sarà dotato di sei posti rene più uno per acuti. A rendere possibili i lavori, che si conta di concludere entro l’anno, è stato un finanziamento europeo da 935 mila euro destinato alla realizzazione della Casa della Salute di Bosa.

“Si tratta di una serie di interventi”, ha spiegato il Commissario Straordinario dell’Asl di Oristano, Maria Giovanna Porcu, “destinati ad ampliare e migliorare la qualità dell’offerta sanitaria sul territorio della Planargia con particolare riferimento ai pazienti fragili affetti da patologie croniche”.

Con il Centro Dialisi di Bosa, saliranno dunque a quattro le strutture presenti in provincia in cui è garantito il trattamento dei pazienti dializzati: il centro ospedaliero di Oristano, con 14 posti rene più 2 posti per trattamento di insufficienza renale acuta; quello di Terralba, dotato di quattro posti rene e quello di Ghilarza, che conta sette posti rene.

La nuova struttura, inoltre, andrà a completare l’offerta sanitaria dell’ospedale Mastino dove al piano terra è già operativo l’ambulatorio integrato H 16 in cui medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici di continuità assistenziale e specialisti ambulatoriali lavorano congiuntamente al fine di rispondere in maniera più adeguata ai bisogni della popolazione affetta da patologie croniche. Oltre agli ambulatori degli specialisti ambulatoriali e dei medici di famiglia, sempre al piano terra del nosocomio bosano, sono ospitati l’ampia sala del CUP (Centro Unico di Prenotazione), di recente ristrutturazione, il Pronto Soccorso e la Radiologia. Al primo piano, invece, sono attive le Unità Operative di Medicina e Chirurgia.

Martedì, 26 maggio 2015

 

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