Deforestazione e accaparramento delle terre in Sardegna – Oristano, 28 maggio - LinkOristano
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Deforestazione e accaparramento delle terre in Sardegna – Oristano, 28 maggio

Appuntamento all'Unla. Al centro dell'incontro le strategie di resistenza

Geografia variabili Unla

Deforestazione e accaparramento delle terre in Sardegna – Oristano, 28 maggio
Appuntamento all’Unla. Al centro dell’incontro le strategie di resistenza

 

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“Geografie variabili – Speculazione, Land grabbing e deforestazione in Sardegna” è il titolo dell’incontro promosso dal Centro Servizi Culturali di Oristano, in collaborazione con il Collettivo Furia Rossa.
L’appuntamento è giovedì prossimo, 28 maggio, alle 18, nella sala dell’Unla in via Carpaccio.
Interverranno, come relatori, Fiorenzo Caterini, Edoardo Lai e Davide Schirru. Al centro degli interventi le strategia di resistenza da mettere in atto contro il land grabbing o accaparramento delle terre, un fenomeno relativamente nuovo della geografia politica moderna.

Chi sono gli attori principali di questo fenomeno e sopratutto chi ne paga i costi?
Secondo le stime della FAO entro il 2050 sulla terra abiteranno 9 miliardi di persone rispetto ai 6,7 miliardi attuali, e il fabbisogno di cibo sarà del 70 per cento in più rispetto a quello attuale. Anche gli stili di vita e le diete alimentari dei paesi emergenti stanno cambiando, e richiedono una produzione di cibo sempre maggiore e sempre più diversificata. A pagare il prezzo di questi cambiamenti sono le aree più povere del mondo sotto il profilo economico, ma più ricche dal punto di vista della terra coltivabile e della disponibilità di materie prime e risorse energetiche.
Sempre secondo la FAO dal 1960 al 2010 le terre destinate a colture alimentari sono aumentate del 12 per cento, e l’aumento della produttività agricola mondiale nello stesso periodo è stata del 150-200 per cento. Su 4,4 miliardi di ettari di terra idonea alla coltivazione, 1,6 miliardi di ettari sono attualmente messi a coltivazione.
Quest’anno a Milano si terrà l’Esposizione Universale Milano 2015, Italia il cui tema è “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Il cibo sarà l’ingrediente principale di questa edizione dell’EXPO. Circa 800 milioni di persone secondo i rapporti FAO soffrono la fame e non hanno diritto ad un’alimentazione adeguata. Nel mentre nei paesi africani investitori statunitensi, indiani, europei, sauditi, acquistano o affittano migliaia di ettari di terra per produrre colture da esportare nei mercati nazionali o da utilizzare per la produzione di biocarburanti. Le risorse idriche del pianeta stanno iniziando a scarseggiare, e già il 40 per cento della popolazione mondiale vive in regioni povere d’acqua. Contemporaneamente la Sardegna si trova sotto un potente attacco speculativo, che sottrae terre agricole e coltivabili e distrugge il patrimonio boschivo. La terra diventa uno spazio adibito all’estrazione di profitto per i privati, ma è sottratta alla disponibilità della collettività. La Sardegna è accomunata al sud del mondo dal fenomeno del land grabbing, analizziamone la storia, le peculiarità e discutiamo le strategie di resistenza in atto e da porre in essere nel futuro.

Lunedì, 25 maggio 2015

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