Con i complimenti dei visitatori, Uras archivia Monumenti Aperti - LinkOristano

Con i complimenti dei visitatori, Uras archivia Monumenti Aperti

La prima edizione della manifestazione ha portato nel paese oltre 1700 persone. Lunghe file per il sito archeologico Domu Beccia

Sa domu beccia Uras

Con i complimenti dei visitatori, Uras archivia Monumenti Aperti
La prima edizione della manifestazione ha portato nel paese oltre 1700 persone. Lunghe file per il sito archeologico Domu Beccia

Va in archivio con un bilancio positivo la prima edizione di Monumenti Aperti a Uras.

“Queste due giornate sono state il coronamento di un lungo periodo di lavoro, passione, ricerca, condivisione, che hanno visto impegnate diverse componenti del nostro tessuto sociale”, si legge in una nota del sindaco Gerardo Casciu, “l’Amministrazione comunale, il nostro parroco Don Ruggeri, l’Istituto comprensivo di Uras, la biblioteca comunale, le associazioni, i volontari e i privati cittadini. Una splendida occasione di cooperazione e unione di intenti, in cui, noi uresi, ci siamo messi in gioco per la gioia di mostrare a tutti i nostri tesori e il nostro amore per questo paese”.

Il sito archeologico Sa Domu Beccia

Il sito archeologico Sa Domu Beccia

“I risultati attestano che tanto lavoro è stato ripagato”, prosegue Casciu, “il nostro splendido sito archeologico Domu Beccia ha registrato un totale di 610 visite, con lunghe file d’attesa concentrate soprattutto nella domenica pomeriggio; la nostra chiesetta di S. Salvatore, testimone di vicende storiche appassionanti ha avuto 323 ingressi; la chiesa di S. Antonio da Padova, suggestiva per il suo loggiato, 275 visite; la chiesa Parrocchiale dedicata a S. M. Maddalena con le numerose curiosità e vicende legate alla sua lunga costruzione, 167 visite; la casa Campidanese, conservata nella sua originalità e arricchita da arredi e utensili del passato, 387 visite per un totale di 1762 visite registrate”.”Il significato di questi numeri”, prosegue ancora il sindaco Casciu, “è da attribuirsi, sia alla ricchezza dei nostri siti, ma anche all’emozione che i ragazzi della scuola secondaria di Uras, hanno saputo trasmettere, nell’illustrare i nostri e i loro monumenti e nell’accogliere e accompagnare il visitatore come delle vere guide”.
Buon affluneza di pubblico anche per gli eventi collaterali programmati, che hanno richiamato circa 1700 curiosi, offrendo loro una preziosa opportunità per riscoprire le testimonianze del passato legate agli antichi mestieri e agli usi e costumi uresi.
“Il gradimento dei visitatori giunti da diversi comuni della Sardegna e non solo”, scrive ancora il sindaco, “è stato testimoniato anche da sorrisi, complimenti e auguri per eventuali prossime edizioni”.

“L’Amministrazione comunale”, si legge infine nella nota, “soddisfatta del successo della sua prima partecipazione a Monumenti Aperti, ne riconosce la valenza sociale e culturale per aver coinvolto gran parte della popolazione tra visitatori e volontari, per aver richiamato una moltitudine di persone che hanno riscoperto e goduto delle emozioni che solo il passato può suscitare. Questo ha permesso di accertare quanto Uras possiede, abbandonando l’idea che non abbia risorse da offrire e valorizzare.  Pertanto auspichiamo che questa manifestazione funga da incentivo affinché ci sia la consapevolezza di quanto abbiamo e sia un incoraggiamento per una futura proficua collaborazione in cui l’obiettivo comune sia valorizzare Uras”.

Mercoledì, 20 maggio 2015

 

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