Marrubiu aderisce al Fondo per gli inquilini morosi incolpevoli - LinkOristano

Marrubiu aderisce al Fondo per gli inquilini morosi incolpevoli

Entro quindici giorni il bando per individuare i beneficiari dei fondi regionali

Andrea Santucciu

L’amministrazione comunale di Marrubiu tende la mano agli inquilini morosi incolpevoli, ovvero quelle persone che a causa della perdita o di una drastica riduzione del reddito familiare hanno ricevuto uno sfratto per morosità.
La giunta Santucciu, tra le prime amministrazioni in Sardegna, ha deliberato infatti l’adesione al Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli, atto a sanare la morosità incolpevole degli inquilini di alloggi in locazione che hanno ricevuto un atto di sfratto a causa della perdita o diminuzione del reddito del nucleo familiare.

Andrea Santucciu

Andrea Santucciu

Entro i prossimi quindici giorni sarà pubblicato il bando con il quale saranno individuati i beneficiari dei fondi regionali, un contributo che non potrà superare l’importo di otto mila euro a singolo caso.
Un atto formale che sottolinea ancora una volta l’impegno e la vicinanza del Comune di Marrubiu verso il sociale e le fasce più svantaggiate. Tra le altre scelte già messe in campo dall’amministrazione Santucciu c’è la banca dati per la ricerca di un alloggio per i meno abbienti, strumento creato nel 2012 presso l’ufficio relazioni con il pubblico, con il quale l’ente funge da intermediario per trovare un alloggio ai cittadini in maggiori difficoltà.
Questo lavoro va ad aggiungersi all’operato dal 2011 ad oggi per gli alloggi a canone agevolato messi a disposizione dal Comune: al momento sono 16 case, e altre 7 sono in via di allestimento in via Campidano, ricavate nei locali dell’ ex Esmas.
“Si tratta di un atto doveroso verso i nostri cittadini e a tutela di un diritto, quello alla casa”, sottolinea Andrea Santucciu, sindaco di Marrubiu, “la Regione grazie a questo fondo ci da la possibilità di dare una mano a queste persone in difficoltà, come amministrazione ci è sembrato il minimo adoperarci per rendere possibile questo sostegno economico anche all’interno della nostra comunità”.

Lunedì, 30 marzo 2015

 

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