Parte da Oristano un nuovo appello per mettere al bando i diserbanti chimici lungo le stradec e i luoghi pubblici e per il varo di una legge regionale ne vieti l’utilizzo. A lanciarlo in un documento sono una dozzina di associazioni LIPU, WWF Oristano, AFNI Associazione Fotografi Naturalisti Italiani Sardegna, Societas Herpetologica Italica, sezione Sardegna “Tilighelta”, Gruppo d’Intervento Giuridico, GIROS Sardegna, Apiaresos de Arboree, A.M.O. Associazione Micologica Oristanese, Comitato per la tutela e lo sviluppo di Torre Grande, Italia nostra sezione Sinis e Associazione Agricoltori Biologici Biosardinia.
Lo pubblichiamo di seguito
Con l’arrivo della primavera molti enti pubblici stanno provvedendo a spargere del diserbante diseccante ai bordi di arterie stradali, e anche in aree urbanizzate come zone verdi e giardini.
L’uso di questo erbicida non solo è potenzialmente pericoloso per gli addetti ai lavori e per tutti coloro che si trovano nei pressi della zona trattata, ma può avere conseguenze molto gravi sulle falde acquifere.
Diserbare i bordi stradali con dissecanti non presenta nessun vantaggio: non limita in alcun modo il numero degli interventi in quanto non elimina la necessità delle operazioni di sfalcio, arreca danni gravi alla vegetazione e provoca la scomparsa locale di numerose specie animali.
Rende inoltre obbligatorio l’intervento anche negli anni successivi, in quanto le fasce denudate se non più trattate vengono invase da specie vegetali annuali più aggressive, libere di espandersi, in seguito alla scomparsa della vegetazione che presidiava il terreno.
Sono troppi i dubbi sui rischi legati all’uso di tali diserbanti per la salute pubblica, e dunque, anche in vista della stagione estiva, quando vi sarà un aumento del traffico sulle nostre strade; è quanto mai opportuno che la Regione Sarda impedisca immediatamente l’ utilizzo di diserbanti dissecanti e imponga l’utilizzo di diserbanti ecocompatibili o al ricorso al tradizionale intervento di sfalcio.
Lo IARC, autorevole Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, organismo scientifico collegato all’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, ha inserito la sostanza chimica tra quelle pesantemente sospettate di provocare tumori e danni al DNA.
Le associazioni firmatarie della presente, con viva preoccupazione, fanno dunque appello agli amministratori comunali e responsabili di enti pubblici che, anche in assenza di specifiche leggi, cessino l’utilizzo di diserbanti dissecanti per evitare danni non solo all’uomo ma anche agli animali selvatici, domestici e di allevamento che entrino in contatto con tali prodotti nocivi.
LIPU
WWF Oristano
AFNI Associazione Fotografi Naturalisti Italiani Sardegna
Societas Herpetologica Italica, sezione Sardegna “Tilighelta”
Gruppo d’Intervento Giuridico
GIROS Sardegna
Apiaresos de Arboree
A.M.O. Associazione Micologica Oristanese
Comitato per la tutela e lo sviluppo di Torre Grande
Italia nostra sezione Sinis
Associazione Agricoltori Biologici Biosardinia
Sabato, 28 marzo 2015
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