Ritardi nell’erogazione degli assegni di merito: gli studenti contro la Regione - LinkOristano
In Sardegna

Ritardi nell’erogazione degli assegni di merito: gli studenti contro la Regione

Scoppia la protesta negli atenei sardi, appoggiati dal movimento giovanile di Forza Italia. Interpellanza del gruppo azzurro in Consiglio

L’iter amministrativo per l’erogazione degli assegni di merito relativi all’anno accademico 2011/2012 non è ancora terminato e la Regione non ha ancora stilato la graduatoria definitiva. Per questo gli studenti universitari sardi sono in agitazione e chiedono che il procedimento volga al termine al più presto.
La protesta parte da Cagliari e viene guidata dall’Associazione Studenti Ajò. “La richiesta alla politica isolana è avvenuta dopo una situazione di stallo, che perdura ormai da quasi un anno, visto che non si hanno notizie ufficiali da giugno 2014”, affermano Luca Ippolito e Riccardo Murgia studenti dell’ateneo cagliaritano, “è impensabile che un organo regionale non riesca anche dopo le numerose sollecitazioni da parte degli studenti a sbrigliare questo procedimento burocratico. Gli studenti attendono le somme loro dovute, in quanto è stata già pubblicata una graduatoria provvisoria. Ancora una volta le pubbliche amministrazioni si rivelano inefficienti e lente a procedere. Negli anni della tecnologia, degli smartphone, è improponibile che per un bando sia richiesta la doppia copia dei documenti, ovvero sia in forma cartacea che digitale, visto che per l’erogazione di altri servizi (fitto casa e borse di studio) la forma digitale velocizza lo stesso permettendo la chiusura in tempi rapidi. Speriamo che ci sia un intervento politico che possa metter fine a questi continui rinvii che arrivano da viale Trento”.
“Chiediamo”, concludono gli studenti, “che vengano finalmente pubblicate le graduatorie definitive e che venga erogato l’assegno ai beneficiari. La mobilitazione per ora è partita dai social network ma se lo stallo dovesse perdurare siamo pronti ad organizzare un sit-in sotto davanti alla regione”.
La protesta monta anche a Sassari. Tanto che la rappresentante degli Studenti al C.U.S. di Sassari Michela Loi afferma: “Ancora una volta la regione si rende partecipe del progetto divieto allo studio”.
“Dopo i vari problemi con borse di studio, aumenti della tassa regionale, discriminazione nei criteri di attribuzione degli assegni di merito”, continua la rappresentante degli studenti, “ecco che si ripresenta con una nuova performance. Infatti, risulta dai beneficiari di assegni di merito del 2013 che questi non siano ancora stati erogati”.
“Alla luce di questo ennesimo attacco a quella classe, quale gli studenti, che tanto sono stati oggetto di campagna elettorale e che in un anno hanno visto più tagli e aumenti se non benefici, ci chiediamo”, prosegue Michela Loi, “com’è possibile questo? Perché a pagare sono nuovamente gli studenti? È giusto continuare a sacrificare la futura classe dirigente impedendogli di migliorare le proprie condizioni o comunque di avere un aiuto maggiore negli studi”?
“In attesa di risposte”, conlude la rappresentante degli studenti, “speriamo che la situazione migliori perché di questo passo si arriverà a vedere il diritto allo studio come un ricordo lontano e ad avere sempre meno possibilità di formazione”.

Alle proteste degli studenti si somma quella del movimento giovanile di Forza Italia. Antonio Iatalese (dirigente nazionale Giovani F.I.) rilancia: “Appoggiamo l’agitazione degli studenti. L’attuale Giunta si sta accanendo contro gli studenti. Oltre al pasticcio sugli assegni di merito va ricordato l’aumento della tassa per il diritto allo studio del 125%, l’azzeramento del fondo per l’Erasmus fatto con la finanziaria e il contestatissimo piano di dimensionamento scolastico. Abbiamo chiesto al gruppo consiliare Forza Italia Sardegna di presentare un’interpellanza per sollecitare l’Assessore Firino a prendere i provvedimenti necessari per concludere l’iter burocratico e effettuare i pagamenti. Ma questo non è sufficiente. Saranno necessarie delle iniziative politiche volte a scongiurare il ripetersi di tali ritardi in futuro. Per questo con l’aiuto delle associazioni studentesche di tutta la Sardegna vogliamo disporre un disegno di legge per regolamentare compiutamente gli assegni di merito”.

Anche il consigliere regionale di Forza Italia Oscar Cherchi parla di “intollerabili ritardi nell’erogazione degli assegni di merito” e annuncia la presentazione di un’interpellanza in Regione, della quale è primo firmatario, insieme al collega Ignazio Locci. Con il documento il gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale chiede all’Assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Claudia Firino, “quanto tempo ancora gli studenti universitari meritevoli devono aspettare per ricevere gli assegni di merito”.
“Il bando per l’attribuzione degli assegni di merito”, spiega Cherchi, “risale infatti al 12 settembre 2013. Il 16 giugno 2014 vengono approvate le graduatorie provvisorie e il 24 del medesimo mese sono estratti i nominativi dei ragazzi sui quali dovrà essere fatta la verifica di veriditicità dell’autocertificazione del reddito”.
“Da quel giorno”, prosegue Cherchi, “ l’iter si blocca e agli studenti non arriva più alcuna notizia”. “L’interpellanza si è resa necessaria perché ormai siamo nel 2015 e il bando mette a correre risorse per gli studenti che nell’anno accademico (o scolastico nel caso delle matricole) 2011/2012 abbiano avuto un alto rendimento. Va ricordato”, afferma ancora il Consigliere regionale oristanese, “che il fine degli assegni di merito è quello di rendere efficace il diritto allo studio dei capaci e meritevoli e permettere loro di raggiungere i gradi più alti degli studi. È chiaro che con ritardi simili viene vanificata la funzione dello strumento in essere”.
Gli fa eco Ignazio Locci, membro della Commissione Pubblica Istruzione del Consiglio regionale, che afferma: “sugli assegni di merito l’Assessore Firino è andata in barca. Prima un bando di dubbia legittimità contro il quale gli studenti hanno presentato ricorso al TAR e ora questo ritardo su un bando del 2013. Questa vicenda è emblematica delle difficoltà dell’attuale Giunta in materia di istruzione”.

Venerdì, 27 marzo 2015

 

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