Nuovi cantieri sulle strade provinciali: al via sette interventi - LinkOristano

Nuovi cantieri sulle strade provinciali: al via sette interventi

Dieci i Comuni interessati. La denuncia dell'assessore Pia: "Nonostante i tagli, andiamo avanti"

Si preparano all’avvio gli interventi di sistemazione lungo le strade provinciali di Oristano. Sono già programmati i lavori nella strada provinciale 11, nel viadotto Santa Chiara – bivio Busachi; nella strada provinciale 35, tra Siamanna e Villaurbana e nella 47, tra Uras e San Nicolò d’Arcidano. Ancora nella strada 49 tra Arborea – Cirras e Santa Giusta, nella 50 tra Marrubiu, Tanca Marchesa e la strada provinciale 69, nella circonvallazione di Terralba e nella strada 98, al limite con la Provincia del Medio Campidano.

Operai al lavoro nella Strada Provinciale 36

Operai al lavoro nella Strada Provinciale 36

Altri lavori sono stati già conclusi, come quelli nelle strade della zona Nord- Est della Provincia. Lavori per un importo complessivo di oltre 770 mila euro, ai quali a breve si aggiungerà il completamento della segnaletica orizzontale lungo le Strade provinciali numero 20, tra Montresta e Padria; numero 35, tra Magomadas e Modolo; numero 64, tra Norbello e la Statale 131; la numero 75, tra Ula Tirso e la Statale 388 e, infine, la numero 84, tra Bidonì e fondo valle Taloro.
A buon punto anche gli interventi manutentivi sul resto delle zone della Provincia: sono stati completati oltre la metà dei lavori previsti, con una dotazione di 1 milione e 400 mila euro.
Questi gli interventi in via di conclusione lungo le strade provinciali: la numero 9, tra San Vero Milis e il bivio con la provinciale 15; la numero 12, tra Baratili San Pietro e Zeddiani; la numero 13, tra San Vero Milis e Narbolia, la numero 54, tra la fine del Ponte Tirso e la Rotatoria del Rimedio; la numero 93, circonvallazione Nord di Oristano e la numero 36, tra Mogorella, Ruinas e il bivio con la provinciale 33.

“La Provincia prosegue, con fatica e senza risorse, a garantire servizi essenziali e primari”, denuncia l’assessore Gianni Pia, “i cittadini devono sapere che il governo ha, da anni ormai, tagliato i trasferimenti alle Province. Il fatto grave, però, riguarda il prelievo da parte dello Stato delle risorse che i cittadini versano con imposte dirette al finanziamento dei servizi locali, quali l’edilizia scolastica e la viabilità. Un miliardo per il 2015, 2 miliardi nel 2016, 3 miliardi nel 2017”.
“I prelievi attuati dal Governo sulle imposte locali ammontano, per il 2015, a circa 50 milioni di euro per tutte le Province sarde”, continua Pia, “risorse che vengono acquisite nel bilancio statale lasciando le Province, già in gravi difficoltà, nelle condizioni di non poter sostenere e garantire i servizi”.

“50 milioni di euro che mancano all’economia sarda”, prosegue Pia, “prelievi che raddoppieranno nel 2016 e triplicheranno nel 2017”.
“La gravità del prelievo si può comprendere meglio”, continua Gianni Pia, “se si prende come termine di paragone il mutuo di 700 milioni in 10 anni recentemente acceso dalla Regione Sardegna, circa 60 milioni per ogni anno”.
“Sarebbe stato sufficiente mantenere in Sardegna le imposte versate dai sardi per le imposte sui servizi locali per evitare un mutuo poi che gli stessi sardi, poi, dovranno restituire. Siamo beffati due volte”, è il commento di Pia.

“Noi andiamo avanti lo stesso”, conclude l’assessore, “convinti dell’insostituibilità di un ente intermedio come la Provincia, di cui non si potrà fare a meno in determinati ambiti, funzioni e servizi. Tanto meno potrà essere sostituito dalla miriade di nuovi mini enti locali previsti nel disegno di legge di riforma all’esame del Consiglio Regionale, che condurranno la gestione dei servizi al caos totale, come insegna l’esperienza storica degli Enti di secondo grado”.

Mercoledì, 25 marzo 2015

 

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