Saldi in Sardegna: pochi acquisti e commercianti scontenti - LinkOristano
In Sardegna

Saldi in Sardegna: pochi acquisti e commercianti scontenti

Una panoramica della Confcommercio sul periodo di sconti invernali nell'Isola

Alla vigilia della chiusura dei saldi invernali, prevista per domani 3 marzo, si registra in Sardegna un calo medio del 2,6% rispetto allo scorso anno (nel 2014 il calo fu del 6,3%), contro una sostanziale stagnazione del dato nazionale. La spesa media per persona è stata di 116 euro. E’ questa la fotografia dei saldi nell’Isola registrata da Confcommercio in collaborazione con CdC & Partners.

“Si potrebbe pensare che le cose siano andate meglio, ma in realtà che lo scenario non si presentasse dei migliori lo aveva annunciato già l’Osservatorio Acquisti Carta SI, per i pagamenti con carta di credito, per il quale la Sardegna aveva avuto un calo dello 0,6% nel 2014 rispetto al 2013. Il dato previsionale 2015 sembra attestarsi infatti su -3,6%”, scrivono in una nota dalla Confcommercio Sardegna, secondo la quale in autunno le vendite del settore abbigliamento e calzature non erano state supportate dal clima eccessivamente mite e l’arrivo del freddo prima del Natale ha fatto sì che i potenziali acquirenti attendessero ancora qualche giorno per la partenza dei saldi, con la conseguenza di una forte riduzione dei margini. Il via a gennaio ha registrato percentuali di sconto importanti: 30% o 40% per poi crescere sino al 70% nelle ultime settimane.
Il flusso dei clienti si è concentrato principalmente nella prime due settimane per rallentare subito.
“Si chiude malinconicamente la stagione dei saldi invernali 2015, nessun segnale che possa indice qualche modo far pensare ad una ripresa dei consumi”, dice Agostino Cicalò, presidente della Confcommercio Sardegna. “Le famiglie continuano a contrarre i consumi soprattutto nel settore abbigliamento mantenendosi allo ‘stretto necessario’ e soprattutto ancora nessuna luce si intravede in fondo al tunnel di una crisi di sfiducia. Gli 80 euro continuano a rimanere un mito che non ha minimamente agevolato il sentimento di fiducia”.
Questi alcuni dati rilevati dal campione di 409 imprese esaminato a livello regionale:

La spesa media per persona è di 116 euro.

La spesa media per persona in Sardegna nel periodo di saldi

La spesa media per persona in Sardegna nel periodo di saldi

 

Abiti da uomo e da donna e giubbotti sono i prodotti più acquistati

I prodotti più acquistati nel periodo di saldi

I prodotti più acquistati nel periodo di saldi

 

Il grado di soddisfazione da parte degli imprenditori intervistati è il seguente:

Il grado di soddisfazione degli imprenditori

Il grado di soddisfazione degli imprenditori

Cambiare o non cambiare?
“Emerge dalla categoria un voglia di cambiamento dell’attuale sistema dei saldi 78,6%, ma non sa come”, spiegano dalla Confcommercio Sardegna. “Liberalizzare forse, ma non rinunciare a momenti importanti di vendita straordinarie che creano comunque un aspettativa nel consumatore”.

I saldi momento corporativistico
“Ricordiamoci che i saldi sono uno strumento nato in epoca fascista con il Reggio Decreto 294 del maggio 1939 e sotto diverse denominazioni è arrivato sino ad oggi ignorando qualsiasi cambiamento che nel frattempo si è avuto nel sistema distributivo e di vendita”, commentano dalla Confcommercio, “oggi sempre più orientata verso il web, dove il vero rischio è che i negozi in sede fissa non siano altro che le vetrine dei siti di vendita on line. Di fatto sono sempre più frequenti i casi in cui il cliente prova un capo di abbigliamento o calzature, magari di marca, e dopo lo va ad acquistare sui siti di vendita su internet dove sconti, promozioni e saldi vengono fatti al di fuori di ogni norma di legge”.

Lunedì, 2 marzo 2015

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