Non rinnova in Questura le autorizzazioni per la detenzione del fucile da caccia che risulta, quindi, detenuto illegalmente, e così un uomo di Zeddiani, P.A., di 52 anni, di Zeddiani, è stato denunciato ieri dai Carabinieri della stazione di San Vero Milis, in seguito a indagini amministrative in materia di armi ed esplosivi.
L’uomo ha acquistato il fucile e dopo ottobre del 2011, data della scadenza del nulla osta della Questura, non ha rinnovato i titoli autorizzativi, detenendo di fatto illegalmente l’arma, che gli è stata sequestrata dai militari di San Vero Milis.
E proprio in questi giorni la Questura di Oristano ricorda che i detentori di porto d’armi dovranno regolarizzare la loro posizione entro il 4 maggio con la presentazione del certificato medico previsto dall’art. 35 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.
Il certificato dovrà essere rilasciato da un Ufficiale Sanitario, Medico Provinciale, Medico Militare abilitato o Medico della Polizia di Stato e dovrà attestare l’assenza di malattie mentali o condizioni che determinano, anche se temporanee, una diminuzione della capacità d’intendere e di volere.
Il certificato, in corso di validità, dovrà essere presentato all’ Ufficio di Pubblica Sicurezza della Questura di Oristano o alla Stazione Carabinieri competente, dove l’arma è stata denunciata.
In caso di inadempienza dell’obbligo, il Prefetto potrà adottare il divieto di detenzione delle armi.
Sono esenti, dal presentare la relativa certificazione medica, i titolari di porto d’armi in corso di validità (in quanto già soggetti alla presentazione della certificazione medica di idoneità psicofisica), e coloro che, per l’ottenimento di altri titoli abilitanti alla detenzione di armi, abbiano prodotto il certificato di idoneità psicofisica nei 6 anni antecedenti al 5 novembre 2013, data in cui è entrato in vigore il suddetto Decreto Legislativo.
Lo sportello dell’Ufficio porto d’armi della Questura di Oristano è a disposizione per chiarimenti ed informazioni dal lunedì al venerdì dalle 09 alle 13 e al numero di telefono 0783 2142427-518.
Venerdì, 27 febbraio 2015
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