Oristanesi generosi combattono e vincono l'emergenza sangue - LinkOristano

Oristanesi generosi combattono e vincono l’emergenza sangue

Oltre un centinaio di persone hanno donato nei centri trasfusionali di Oristano e Ghilarza in appena due giorni

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donazione-di-sangueHanno risposto in tanti, con grande generosità, all’appello alle donazioni di sangue lanciato nei giorni scorsi dall’Avis provinciale e dal Centro trasfusionale dell’ospedale San Martino di Oristano, in serie difficoltà per la mancanza di sacche. Il tam-tam attivato nelle ore di emergenza ha funzionato e ieri si sono presentate a donare 65 persone tra il centro di Oristano e quello di Ghilarza. Il giorno prima, invece, una quarantina di persone solo a Oristano.

Emergenza rientrata, dunque, ma qualsiasi ulteriore donazione può comunque essere utile e fare la differenza in momenti di bisogno. Si ricorda, dunque, che il centro trasfusionale dell’ospedale San Martino di Oristano è aperto tutti i giorni dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 12 e 30.

Possono donare tutte le persone tra i 18 e 65 anni, compresi i fabici e i portatori sani di anemia mediterranea, che pesino almeno 50 chili e in buono stato di salute (non devono aver assunto farmaci di recente o avere terapie in corso).

Il grazie dell’Associazione Thalassemici. “Siamo grati a tutti quelli che hanno accolto il nostro grido d’aiuto”.  Dopo l’emergenza sangue e la   gara di solidarietà,  il ringraziamento arriva in una nota dall’Associazione Thalassemici Oristano Onlus.
“Vorremo ricordare”, si legge nella nota, “che la maggior parte di malati che ha bisogno di donatori sono le persone affette da Talassemia, e per questo che ci siamo sentiti in dovere di scendere in campo. Per un malato è difficile metterci la faccia e noi abbiamo deciso di farlo per noi stessi ma anche per gli altri, infatti il sangue è per tutti”.

“Per questo motivo”,  prosegue la nota dell’Associazione Talassemici di Oristano, “da due anni circa organizziamo i Raduni del cuore, momenti di solidarietà dove gruppi di amici, sportivi o persone in divisa vengono a donare e trascorrono con noi la mattinata e noi offriamo a loro un branch”.
“In due anni”, conclude la nota, “abbiamo organizzato circa 30 raduni con una media di 20 donatori a raduno: il 40% nuovi donatori, il 20% donatori occasionali e la rimanente già donatori, un contributo non da poco”.

Mercoledì, 25 febbraio 2015

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