Rally mondiale nel Sinis: si tratta sulle spese, decisione a giorni - LinkOristano

Rally mondiale nel Sinis: si tratta sulle spese, decisione a giorni

Sopralluogo del sindaco con gli organizzatori dopo il no per motivi economici e il vivace dibattito

Il Rally Italia Sardegna, gara valevole per il mondiale Fia, e che approderà in provincia di Oristano il prossimo 12 giugno, potrebbe mantenere le prove speciali previste nel Sinis di Cabras e nella zona di Is Arutas. Dopo un primo no espresso dal sindaco Cristiano Carrus e motivato con ragioni economiche, lo stesso sindaco ha compiuto un nuovo sopralluogo con gli organizzatori e si è riservato di assumere una decisione nei prossimi giorni. Carrus ha affidato a un intervento pubblicato ieri sul sito internet del Comune le sue ragioni,in risposta anche alle polemiche sollevate. Lo pubblichiamo di seguito.

 

Cristiano Carrus

Cristiano Carrus

In merito alla tappa del rally fissata nel territorio del Sinis apprendo con rammarico l’inesattezza delle informazioni circolate.
Premetto subito, per chi non avesse capito la modalità temporale dello svolgimento, che la tappa che interessa il territorio del Sinis, è stata prevista per venerdì 12 giugno, dalle ore 15.50 alle ore 17.25, per trasferirsi immediatamente dalle 18.16 verso il Grighine per la successiva tappa.
La cifra che si sarebbe dovuta investire rappresenta per il Comune di Cabras una spesa non indifferente, infatti, oltre alla sistemazione e risistemazione dei 22 km di percorso a carico del comune, il contributo richiesto dall’organizzazione del rally per lo svolgimento della manifestazione è di 40.000,00 € oltre naturalmente la questione ambientale visto che si trattava di utilizzare esclusivamente la viabilità costiera compresi alcuni tratti sensibili.
Non oso pensare cosa sarebbe successo se invece avessi preso a cuor leggero la decisione di investire 40.000/50.000 € nel rally per una tappa che dura dalle ore 15.50 alle ore 17.25 invece di ponderare la decisione nel rispetto del territorio come sto invece facendo.
L’importo che il comune avrebbe dovuto spendere come cofinanziamento e per la logistica sarebbe stato pari a quasi tutto ciò che spende in un anno per tutte le manifestazioni, la promozione e i contributi a comitati e associazioni, ed è per questo che l’investimento sarebbe risultato troppo oneroso per le casse comunali.
Per queste motivazioni, il sottoscritto ha detto no a tali condizioni proposte e  non al rally,  consapevole dell’importanza di tale evento. Ribadisco inoltre,  che il percorso è stato inserito nel calendario e nel sito senza che il Comune avesse ancora risposto positivamente o negativamente alla richiesta proprio per la necessità di rivedere le condizioni.
Proprio per questo, per la disponibilità già data al confronto, anche stamane ho avuto un incontro con gli organizzatori per rivedere prima di tutto il percorso affinché, come ho chiesto, non riguardasse alcuni tratti costieri. Tale sopralluogo e il nuovo percorso stimato ha soddisfatto sia le esigenze degli organizzatori che le richieste del sottoscritto.
Rimane ancora da affrontare la questione economica che ritengo onerosa per le casse comunali e i tagli continui agli enti locali non permettono spese straordinarie, ma assicuro il massimo impegno dell’amministrazione per reperire risorse aggiuntive.
Alcune manifestazioni che sono state ricordate in questi giorni e che hanno portato a Cabras e presso le strutture tantissime di persone, sono state realizzate nel 2010, ovvero 5 anni fa, quando non esistevano le ristrettezze economiche attuali ed era più semplice ottenere contributi esterni.
Come già detto fin dall’inizio, rimaniamo ancora a disposizione per rivedere le condizioni economiche con l’auspicio che si possa giungere a un risultato che rispetti le esigenze di tutti.
Spero che chi ha criticato il sottoscritto, e mi rivolgo in particolare ad alcuni operatori economici o rappresentanti di associazioni commerciali, possa invece sostenere in maniera concreta e non solo a parole, insieme all’amministrazione, la realizzazione della tappa.
Qualunque sindaco o amministrazione ha l’interesse e il piacere di coinvolgere il proprio comune e la comunità in eventi così popolari ma ha anche il dovere tener conto delle difficoltà economiche di questo periodo.
Il rammarico più grande è comunque dovuto alle vergognose ed infamanti accuse, nonché alle calunnie che sono state rivolte alla mia persona, senza approfondire l’argomento e le istanze mosse da me al fine di realizzare la manifestazione e non di impedirla.
Questo mi ferisce profondamente, consapevole del fatto che ogni decisione può essere condivisa o no, ma anche discussa e rivalutata, l’importante è che si svolga in una dialettica civile e rispettosa, cosa che purtroppo non é accaduta.

Cristiano Carrus – Sindaco di Cabras

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