Imparare a rispettare l’ambiente e ad alimentarsi correttamente, quasi giocando.
Un’esperienza importante quella che coinvolgerà gli studenti di 20 classi delle scuole di Cabras, dall’infanzia alle medie, resa possibile grazie a un progetto voluto dall’Amministrazione comunale e dell’Area marina protetta Sinis Maldiventre d’intesa con l’Istituto scolastico comprensivo.
Gli studenti, ad esempio, impareranno a conoscere il mare anche attraverso una sorta di fiaba, Le avventure di Spinetta, dedicata ai ricci e proposta loro dagli animatori della cooperativa Alea.
Ma scopriranno anche i segreti del pane, impastando la farina del grano del Sinis coltivato dalla Sinis agricola e cuocendolo poi nel forno di casa.
Il progetto è stato presentato durante una conferenza al Comune di Cabras. Si comincerà già dai prossimi giorni.
Hanno detto
Cristiano Carrus, sindaco di Cabras: “L’iniziativa è resa possibile grazie alle risorse che come Amministrazione e Area marina abbiamo reperito.
Negli anni scorsi con la scuola avevamo sviluppato soprattutto dei progetti legati all’educazione ambientale, quest’anno si aggiunge anche quella alimentare, valorizzando alcune produzioni del nostro territorio quali il grano, il melone e il carciofo. Le attività cominceranno dal prossimo 25 febbraio”.
Pino Tilocca, dirigente dell’Istituto scolastico comprensivo di Cabras: “La nostra scuola già dal 2007 ha avviato la collaborazione con l’Area marina del Sinis Maldiventre.
Questa collaborazione ora si allarga e interessa anche la Sinis agricola. In questi nuovi progetti saranno coinvolti 22 gruppi di studenti su 36 della nostra scuola, cominciando dalla scuola dell’infanzia”.
Giorgio Massaro, direttore dell’Area marina protetta Sinis Maldiventre: “E’ un’esperienza importante alla quale guardiamo con molta attenzione.
E’ importante che i ragazzi abbiamo un buon rapporto con l’ambiente e queste iniziative che interessano il mare e la terra sicuramente potranno rafforzare questo legame”.
Enrico Lepori, società Sinis Agricola: “E’ importante l’educazione alimentare ed è importante partire dai bambini e dalla scuola. La vera risorsa è la qualità. Bisogna ricordare, ad esempio, che il grano sardo che noi produciamo è esente da micro tossine.
E’ usato oggi per tagliare anche il grano che arriva dall’estero. La nostra società ha dato vita a una rete d’impresa a una filiera del grano duro.
Sono coinvolte anche la cooperativa Madonna d’Itria di Villamar e il pastificio Tanda e Spada di Thiesi. Operiamo col marchio Sardosole.
La nostra iniziativa sarà supportata da qualificati esperti: la nutrizionista Giulia Mugheddu, la ricercatrice della Porto Conte ricerche Emanuela Sanna, Efisio Rosso dirigente della cooperativa di Villamar e l’enogastronomo Giovanni Fancello.
Valter Piras, società Alea di Oristano: “Il progetto che svilupperemo si articolerà in tre interventi.
Il primo intervento avrà come protagonista il mare.
Sarà rivolto agli alunni di dieci classi. Il mare come luogo in grado di fornire cibo alle popolazioni che lo vivono e lo devono rispettare.
Il secondo intervento vedrà come protagonista la terra. Realizzeremo nelle zone verdi di ciascuno scuola gli orti sostenibili, partendo dalla preparazione della terra e sino alla raccolta dei prodotti.
Infine, il terzo intervento sarà dedicato ai docenti e sarà un momento formativo realizzato in collaborazione col Centro educazione ambientale “ Laguna di Nora”.
Pasquale Tanda, Pastificio Tanda e Spada di Thiesi: “Lo scorso anno un progetto simile a questo è stato realizzato nelle scuole di Thiesi e ha interessato quattro classi delle elementari.
Ha riscosso un buon successo ed ha coinvolto anche i nuclei familiari degli studenti che hanno realizzato il pane.
Il 30 maggio a Thiesi aspettiamo gli studenti di Cabras perché in quella data si terrà l’evento finale del progetto in rete che coinvolge anche queste nuove iniziative e che rientra nei programmi legati all’Expò”.
Giovedì, 19 febbraio 2015
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