Nuova casa protetta e nuovo sportello per donne e minori vittime di abusi - LinkOristano

Nuova casa protetta e nuovo sportello per donne e minori vittime di abusi

Il Centro antiviolenza Donna Eleonora di Oristano amplia e ottimizza i servizi offerti

Una nuova casa protetta e un nuovo sportello per il Centro antiviolenza Donna Eleonora di Oristano. Li ha presentati stattina l’assessore comunale agli affari sociali Maria Obinu. A gestirli l’Associazione Prospettiva donna di Olbia, alla quale il Centro antiviolenza è stato affidato per tre mesi, in attesa dell’appalto, che è in fase di predisposizione.

L'assessore Maria Obinu durante la presentazione dei nuovi servizi del centro antiviolenza Donna Eleonora

L’assessore Maria Obinu durante la presentazione dei nuovi servizi del centro antiviolenza Donna Eleonora

La nuova casa protetta sarà molto più accogliente di quella sinora utilizzata e costerà anche meno. Con i suoi 180 metri quadri di superficie, sarà dotata di quattro camere da letto, tre bagni, una cucina, un ampio soggiorno e anche una terrazza. Potrà ospitare donne e minori in difficoltà.
Anche il nuovo sportello del Centro antiviolenza “Donna Eleonora” sarà improntato a una maggiore funzionalità e perciò verrà ospitato in un locale preso in affitto all’esterno degli uffici comunali, dove si trova attualmente, garantendo quindi una maggiore privacy.
Miglioramenti rivolti tutti a quanti hanno necessità di ricorrere al Centro antiviolenza Donna Eleonora di Oristano.
A seguire gli utenti del Centro antiviolenza al momento è un team di quattro persone. Una psicologa e una sociologa che già vi erano impegnate verranno invece reintegrate col nuovo appalto in fase di definizione.

Per rivolgersi al Centro antiviolenza occorre telefonare allo 0783 71286, al 1522 del Servizio nazionale unificato di accoglienza telefonica o alla mail info@centroantiviolenzaoristano.it
Il Centro per ora apre ancora a Palazzo degli Scolopi tutte le mattine dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il martedì e il giovedì pomeriggio anche dalle 16 alle 18.

Martedì, 27 gennaio 2015

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