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Oristano nel giorno della Memoria ricorda Flavio Busonera

Domani manifestazione nella scuola di via Solferino. Parlerà del medico oristanese lo scrittore Beppe Meloni

Beppe Meloni

In occasione del giorno della Memoria, domani alle 16, a Oristano si ricorda il 70° anniversario del sacrificio di Flavio Busonera, ucciso durante la seconda guerra mondiale. L’iniziativa si svolge nelle Scuole elementari di via Solferino. Alla manifestazione, promossa dalla dirigente scolastica Marilina Meloni e da Giampiero Enna, che ha diretto la scuola per oltre un decennio, parteciperà il sindaco Guido Tendas.
La figura di Busonera sarà ricordata dal giornalista e scrittore Beppe Meloni, dirigente dell’Associazione culturale “pARTIcORali” di Oristano.

Beppe Meloni

Beppe Meloni

Flavio Busonera, eroe oristanese
di Beppe Meloni
La vicenda umana di Flavio Busonera, “un angelo vittima della barbarie fascista”, come scrive Carlo Dore, segretario regionale ANPPIA nel suo libro “ Nazifascismo e Resistenza”, somiglia molto a quella di oltre mille sardi caduti o giustiziati durante la lotta partigiana. Figlio primogenito di un piccolo commerciante di gazzose, Busonera nasce a Oristano il 18 luglio 1894. Dopo gli studi ginnasiali frequenta a Cagliari il Liceo Dettori, dove conosce Antonio Gramsci. Partecipa alle lotte socialiste e alla sconfitta dei liberal-massoni di Enrico Carboni Boy. Prende parte alla Grande Guerra, e successivamente è tra i fondatori della sezione comunista di Cagliari, tessera n.22447 prima quota lire cinque. Dopo la laurea in medicina dirige la condotta di Sarroch. Ma per la sua attività politica viene processato e deve trasferirsi a Claut nel Friuli, assieme alla moglie Maria Borghesan. Successivamente presta la sua opera di pediatra nel Cavarzerano, e dopo l’8 settembre 43 organizza le forze partigiane, comanda la Brigata Venezia, e protegge i prigionieri alleati verso la Jugoslavia. Questa sua generosità lo tradisce, perchè accorso ad assistere un ferito viene catturato da falsi partigiani. ll piano di evasione dal carcere non funziona e Il 16 agosto 1944 viene trovato ucciso il colonnello repubblichino Bartolomeo Fronteddu, un sardo di Dorgali. Scatta la rappresaglia e dal carcere vengono prelevati dieci prigionieri. Sette vengono fucilati a Chiesanuova. Gli altri tre, tra i quali Busonera, vengono impiccati in una piazza di Padova.

Lunedì, 26 gennaio 2015

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