Didascalie: tre giornate chiudono il festival letterario di Santu Lussurgiu - LinkOristano
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Didascalie: tre giornate chiudono il festival letterario di Santu Lussurgiu

Il prossimo fine settimana tanti appuntamenti tra il paese del Montiferru e Macomer

Didascalie Locandina genn 2015

Tre giornate concluderanno il festival letterario disacalie, promosso dall’Associazione Culturale Quercus ONLUS di Santu Lussurgiu.
Venerdì 30 e sabato 31 gennaio a Santu Lussurgiu e domenica 1° febbraio a Macomer, nel Centro Servizi Culturali UNLA. La prima serata verrà ospitata dal Sas Benas Albergo Diffuso di Santu Lussurgiu, alle 18. Nella sala principale dell’hotel, cuore della residenza d’epoca del 1800, saranno ospitati tre interlocutori d’eccezione: Simone Riggio che presenterà il suo libro “Con o senza”, lo scultore di fama internazionale Pinuccio Sciolla e l’agricoltore Davide Orro, che racconteranno come la passione per la propria arte, ha coinvolto gli altri in una collaborazione che unisce i loro tre lavori.

La locandina del Festival - Clicca per ingrandire

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Il giorno dopo, sabato 30 gennaio, al Montegranatico, alle 10, avrà inizio la terza tappa del festival che prevede alle 10 “Lo scambio non è sempre equo”, lettura commentata del diario del lussurgese Diego Are, sulla sua esperienza nei campi di concentramento, testimone diretto dell’Olocausto e della conseguente macerazione dell’animo umano.
La presentazione del diario nei campi nazisti “Nebbia e Girasoli” di Diego Are, a cura dell’associazione “Carta‐Meloni”. Intervengono: Salvatore Tola, giornalista e studioso; Giovanni Tola, maestro elementare; Stefano Pinna, già vicepreside del Liceo Linguistico Carta – Meloni Gabriele Panizzi, allievo del professor Are ai tempi di Terracina. L’attrice Rita Atzeri interpreta alcuni brani tratti dal diario Nebbia e Girasoli, accompagnata dalle musiche del chitarrista Ignazio Cadeddu. Modera l’incontro: Diego Loi.
A seguire l’Amministrazione comunale di Santu Lussurgiu premia gli studenti migliori del 5° anno delle superiori: consegna delle borse di studio annuali intitolate alla memoria del professor Diego Are.
Dopo la pausa pranzo, alle 17, “Il Crollo del Muro da una prospettiva interna: una nuova idea della storia”. Christian von Ditfurth, giornalista dello Spiegel, nato ad Ovest e cresciuto ad Est, leggerà dei brani del suo “Die Mauer steht am Rhein“ (Il muro si trova sul Reno): una prospettiva critica e al
tempo stesso ironica dell’incontro/scontro tra le due Germanie. A seguire Mandy Haupert, attrice berlinese e dottoranda in slavistica, leggerà alcune pagine di autori rappresentativi della Germania Est.
Moderano l’incontro: Gigi Corsini e Daniel Abbruzzese (interprete)
Ci sarà poi un dibattito sulla memoria storica della riunificazione tedesca, sulla sua rappresentazione in letteratura e sull’idea di storia sorta dopo il 1989.
Alle 18 “Lo Scambio tra Est e Ovest alla luce delle filosofie religiose orientali ed occidentali. Jean‐Yves Durand, caporedattore di Geo‐France, inviato in Asia, parlerà della sua esperienza di inviato in Asia, della ricezione delle pratiche meditative in Occidente e degli influssi del pensiero occidentale sulle cultura asiatiche. Alessandra Bruni, orientalista, che l’anno scorso ha pubblicato una biografia della tibetologa Alexandra David‐Néel, parlerà degli influssi delle filosofie orientali in Occidente, con particolare riferimento al buddhismo delle origini (Theravādā). Moderano l’incontro: Daniel Abbruzzese e Gigi Corsini.
Alle 22 chiuderà la giornata “La parola danzante II. Nel salone del Market Spanu live dance performance, progressive music, psytranche, UV Decoration fire and light show. A cura di Sinapsy crew Sardegna. Carlo K. (Progressive/Psytrance) ‐ Kriogenic (Full‐on/Psytrance/Forest) + Djembè e Congas live set by Braghe ‐ Sonar (Progressive/Psytrance) Sinapsy crew UV Decoration powered by Psy deco Sardegna Fire and light show by Gionata Freuer Frei.

Domenica 1° febbraio a Macomer, nel Centro servizi culturali UNLA, alle 17 “Nuove forme di scambio economico”. Daniele Della Bona, economista, illustrerà gli scenari della Modern Monetary Theory, proposta di stampo keynesiano per superare la crisi e Francesca Silvestri, editore, riferirà sulla bibliodiversità e sulla funzione che la piccola emedia editoria assume in questo momento di crisi.
Alle 18 “Lo Scambio nell’esperienza della Comunità in Sardegna”. Adolfo Puxeddu e Marianne Gackenholz, autori del libro “I ramazzoli, una famiglia ternana del 600”, Premio saggistica Lions del 2014, parleranno sia dello scambio geografico Sardegna‐Continente, sia dello scambio letterario come conservazione della memoria storica. A concludere Paola Soriga, una delle esponenti più significative della nuova letteratura sarda, parlerà dello scambio linguistico e culturale tra Sardegna e Continente.

Didascalie. Il Festival “Didascalie” nasce dall’idea ed esperienze maturate dall’Associazione Culturale Quercus O.N.L.U.S. di Santu Lussurgiu nel settore degli eventi culturali, con l’obiettivo di realizzare un’iniziativa di promozione della lettura, mediante percorsi in grado di coinvolgere le popolazioni locali ed i giovani in particolare. L’idea alla base del progetto è quella di fare del Festival un “luogo di scambio e di aggregazione”, un’iniziativa di cittadinanza attiva che nasce dal basso, un evento a misura d’uomo per il forte connotato di partecipazione della popolazione locale. Didascalie vuole rappresentare nel territorio del Montiferru un’occasione di scambio tra chi legge e chi scrive, ma anche tra le persone che assistono agli eventi: in questo modo si crea aggregazione intorno al piacere del libro e non solo al personaggio da ammirare. Secondo tale approccio il tema della 1° edizione del Festival è “Lo Scambio”. Il Festival, che si articola su 3 giorni, si compone di una serie di incontri con l’autore, dibattiti ed azioni collaterali (performances artistiche, laboratori per bambini, ma anche installazioni innovative, pubblicazioni di e-book) in grado di rappresentare un’offerta variegata e accattivante.
Tema “Lo scambio”. Venticinque anni fa, il 9 novembre del 1989, crollò il Muro di Berlino, riunificazione formale delle “due Germanie” ma soprattutto, fine del comunismo e della contrapposizione dei blocchi in cui era diviso il pianeta dopo la II guerra mondiale. Col Muro di Berlino finì la Guerra fredda e il formale bipolarismo tra Oriente ed Occidente attraverso un progressivo un processo di unificazione che, partendo dalla Germania, ha influenzato l’intero continente. Dopo 25 anni cosa è realmente cambiato? Quali i temi della nuova Europa e quali i nuovi sistemi di relazioni internazionali?

Lunedì, 26 gennaio 2015

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