I carabinieri presidiano la casa della famiglia Spanu – Foto di Zoe Aramu
Si sono arresi e intorno alle 12.30 hanno lasciato la loro abitazione Giovanni Spanu e i suoi familiari che si erano asserragliati stamane nella soffitta della loro abitazione ceduta all’asta, minacciando di uccidersi, dopo un blitz delle forze dell’ordine deciso per eseguire uno sfratto esecutivo. Da anni lottavano per mantenere casa e azienda persi a causa di un debito non onorato e ceduta all’asta.
Stamane poco prima delle 7 nella zona sono arrivati oltre cinquanta uomini tra poliziotti, carabinieri e agenti della forestale in tenuta antisommossa, coadiuvati da un elicottero. Gli Spanu si sono di nuovo opposti allo sfratto e con loro diverse decine di manifestanti. Alle 11 il blitz. I vigili del fuoco hanno forzato la porta d’ingresso e le forze dell’ordine hanno fatto irruzione. Giovanni Spanu e altri quattro suoi familiari si sono asserragliati in soffitta minacciando di darsi fuoco. Poi intorno alle 12.30 si sono arresi.
A coordinare l’operazione è stato il questore Francesco Di Ruberto. Cio sono stati diversi momenti di tensione. Il leader di Sardigna Natzione Bustianu Cumpostu è stato allontanato. I manifestanti si sono buttati per terra per cercare di bloccare il passaggio di una volante sul quale era stato caricato uno di loro.
Sulla rete internet un tam tam in tutta la Sardegna e un invito ad accorrere ad Arborea.
Giovedì, 22 gennaio 2014
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