Si è costituita l’associazione delle Donne sardiste (ADoS), che il consiglio nazionale del Psd’Az ha ufficialmente riconosciuto sabato scorso durante l’ultima riunione presieduta da Giacomo Sanna e svoltasi a Ghilarza. La formazione, guidata da Carla Puligheddu e istituita in base all’articolo 29 bis dello statuto sardista, raccoglie l’eredità dell'”Associazione femminile per la Rinascita isolana”, fondata il 29 maggio 1949 da Margherita Ciampo Bellieni, e avra’ carattere volontario, democratico e progressista: la sua attività sarà improntata al superamento delle differenze di genere e ispirata ai valori dell’ideologia sardista nel solco dell’impronta culturale di Marianna Bussalai.
“L’associazione si prefigge di coinvolgere attivamente, tramite libera unione, le donne che si identificano negli ideali sardisti”, ha spiegato Sanna, “nel diritto del popolo sardo al riconoscimento della lingua sarda come espressione della nostra coscienza nazionale e tutti coloro che riconoscono la necessita’ del superamento delle discriminazioni e delle disuguaglianze di genere”.
Del consiglio direttivo dell’ADoS, oltre alla presidente Puligheddu, fanno parte Angela Maria Loi (presidente vicaria), Sarah Golme (segretaria amministrativa), Rosanna Ladu (segreteria organizzativa), Eleonora Mulas, Franca Marcialis, Maria Clotilde Scalas, Gian Paola Murru, Maria Giuseppa Piras e Gianfranca Salis.
Lunedì, 19 gennaio 2015
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