“La pista ciclabile e pedonale sull’argine sinistro del Tirso come tutte le opere datate, necessita sicuramente di alcuni interventi di manutenzione e, in particolare di una nuova pavimentazione con tappeto di usura e la sostituzione delle ringhiere danneggiate, così come già riscontrato dalla struttura tecnica del servizio viabilità, al capogruppo del PD Ghisu”. È questa la risposta dell’assessore provinciale ai lavori pubblici Gianni Pia alle contestazioni mosse dal capogruppo Pd, Battista Ghisu,che in un’interpellanza firmata anche dal resto dei consiglieri del Pd chiedeva “ogni azione tesa a eliminare i pericoli per i pedoni e per i ciclisti e dare un servizio utile alla collettività”.
Gianni Pia
“Intendo evidenziare”, scrive Pia, “che l’Ente, come è peraltro noto ai consiglieri interpellanti (i quali, ironia della sorte, nelle stesse ore che chiedono l’intervento per la pista con soldi inesistenti, lamentano anche la mancanza di fondi per il 2015 per pagare il personale dipendente), non dispone, al momento, di specifiche risorse a ciò destinate nel proprio bilancio, nè programmate in quello pluriennale da parte del Consiglio Provinciale (neppure su specifica proposta del PD, mai pervenuta), per far fronte alla suddetta manutenzione, nè per la eventuale costruzione dell’impianto di illuminazione”.
“Ritenuto utile, tuttavia”, continua l’assessore Pia, “raccogliere le sollecitazioni, per programmare i necessari interventi di manutenzione al piano pedonale e ciclabile, la cui stima è di circa 600 mila euro (di cui 150 mila per bitumazione e 450 mila) per illuminazione, al fine di poter ripristinare le condizioni ottimali di sicurezza, derivanti dalle condizioni di usura ultraventennale”.
“Intendo altresì rassicurare gli interpellanti, circa l’interessamento del competente assessorato”, prosegue ancora Gianni Pia, “informandoli sul fatto, che il sottoscritto, ha già provveduto a richiedere all’assessorato regionale ai Lavori Pubblici, uno specifico finanziamento pari ad 600 mila euro per la realizzazione dell’intervento in oggetto, nell’auspicio che questo governo regionale (con cui il gruppo del PD è in totale sincronia di volontà e di azione, disponendo di due consiglieri regionali nel territorio di riferimento), risulti sensibile e non sordo alle esigenze prospettate, al fine di consentire alla Provincia, di dare risposte concrete all’utenza interessata”.
“Sul piano programmatico”, conclude l’assessore provinciale Pia, “si fa tuttavia rilevare, che essendo il Comune di Oristano, titolare di specifici finanziamenti per le azioni relative alla cosiddetta Mobilità Lenta, con una visione progettuale ed una prospettiva di respiro sovra comunale, il gruppo provinciale del PD, se veramente avesse a cuore il problema, potrebbe farsi interprete, rapportandosi con l’analogo e corrispondente gruppo del Comune (anch’esso a guida PD), nel ricercare le opportune e necessarie intese politiche, al fine di poter agevolmente inserire, l’opera in oggetto, nel circuito e nel sistema urbano ed extraurbano, dichiarandosi già da ora, l’Ente Provincia, disponibile a cedere la proprietà della pista e delle sue pertinenze, allo stesso Comune, posto che la stessa, collega di fatto due importanti strade comunali già dotate di tale infrastruttura, e cioè, la Oristano-Silì, con l’ingresso Oristano Nord – inizio via Cagliari. Infatti in tal senso, è iniziato e mai concluso, tra i due Enti, a livello tecnico – istituzionale, un serio confronto, per l’ipotesi di un eventuale de provincializzazione della stessa strada provinciale 93, posto che l’arteria di fatto connette, come già osservato, diverse viabilità urbane e alcune zone di espansione e servizi del vigente PUC”.
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Venerdì, 19 dicembre 2014
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