Sagre e street food, nell'oristanese arrivano linee guida più rigide - LinkOristano

Sagre e street food, nell’oristanese arrivano linee guida più rigide

Controlli più puntuali sulle autocertificazioni per garantire un consumo sicuro dei prodotti alimentari

Sede Asl Oristano

Il Dipartimento di Prevenzione della Asl 5 di Oristano ha emanato nuove linee guida per il corretto svolgimento delle manifestazioni temporanee, mirate alla sicurezza alimentare e alla tutela della salute dei consumatori.

La necessità di nuove regole è emersa alla luce di recenti episodi in cui nel territorio provinciale si sono verificate intossicazioni alimentari che hanno coinvolto una molteplicità di persone e che, come è stato accertato, sono state causate da alimenti distribuiti in occasione di sagre: episodi che hanno evidenziato l’insufficienza delle garanzie finora richieste a standisti ed espositori addetti alla preparazione e somministrazione dei cibi. La cosa ha già causato i primi problemi in diverse manifestazioni: alla sagra dei Vini Novelli di Milis, dove non è stata consentita la presenza di alcune bancarelle preposte alla vendita di cibo e condizionerà anche la festa dell’olio nuovo di Seneghe, prevista per il prossimo fine settimana. Manifestazioni durante le quali si era abituati a comprare e consumare alimenti in giro per le strade.

Sede Asl Oristano

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“L’obiettivo ultimo delle linee guida da noi elaborate”, afferma il direttore del Dipartimento di Prevenzione Giuseppe Fadda, “è quello di evitare che ai cittadini vengano arrecati danni alla salute nel consumo di cibi distribuiti nel corso di manifestazioni temporanee e sagre. Espositori e standisti già in precedenza erano tenuti ad autocertificare il possesso di determinati requisiti in materia igienico-sanitaria. Una novità sostanziale contenuta nelle nuove regole consiste nel fatto che adesso chiediamo agli espositori di farci avere i documenti di autocertificazione almeno sette giorni prima dell’evento (mentre finora era possibile inviarli anche il giorno stesso), in modo da dare la possibilità ai nostri servizi di organizzare le attività di vigilanza e verifica ed evitare che vengano rilasciate autocertificazioni non rispondenti al vero. In questo modo i controlli potranno essere più puntuali e sarà possibile accertare la provenienza degli approvvigionamenti alimentari, che deve essere assolutamente tracciabile e non clandestina, e la loro corretta modalità di preparazione e conservazione».

“Inoltre, come previsto dalla normativa comunitaria”, prosegue il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, “tutti gli addetti che manipolano alimenti dovranno essere adeguatamente addestrati in materia di igiene alimentare: a questo scopo organizzeremo dei corsi per garantire che operatori e volontari che partecipano alle sagre ricevano la dovuta formazione”.

“Il nostro scopo non è quello di penalizzare gli standisti, che se sono in regola ed autocertificano il vero non avranno niente da temere”, conclude Fadda, “ma di salvaguardare la salute dei cittadini”.

Giovedì, 27 novembre 2014

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