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Promessa: la piscina di Oristano riaprirà il prossimo anno

Impegno di sindaco e assessore dopo che le opposizioni hanno ottenuto un dibattito in consiglio

Oristano - Piscina comitato

La  piscina di Oristano riaprirà il prossimo anno. Lo hanno promesso stasera in consiglio comunale il sindaco Guido  Tendas e l’assessore comunale allo sport Emilio Naitza. E’ stato proprio l’assessore Naitza  ad illustrare il percorso che si intende percorrere per raggiungere questo traguardo. L’obiettivo è quello di trovare un’impresa  con un appalto – concessione che consenta alla stessa impresa di gestire l’impianto, chiuso da otto mesi perché inagibile,  per un periodo di vent’anni.

La manifestazione del Comitato OVP  nell'aula consiliare del Comune - Foto Antonio Pinna

La manifestazione del Comitato OVP nell’aula consiliare del Comune – Foto di Antonio Pinna

Naitza ha indicato anche le possibili fonti di finanziamento. L’Amministrazione comunale di Oristano potrebbe attingere dalla rimodulazione dell’appalto dell’area grandi eventi di Torre grande, lavori tuttora sono bloccati.  Inoltre parteciperà al bando  regionale pubblicato oggi per interventi di efficentamento energetico. E se queste soluzioni non fossero sufficienti l’assessore ha ipotizzato l’accensione di un mutuo,  grazie alla rinegoziazione dei mutui in essere che consente un aumento della possibilità di indebitamento.

Infine fondi per la piscina potrebbero arrivare dal bando del Credito sportivo,  in pubblicazione a gennaio per  impianti non scolastici e  interventi sino a 150 mila euro.

Queste le soluzioni ipotizzate, tutte da verificare nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.  Il Comitato Oristano Vuole la sua Piscina  ha già annunciato  l’intendimento di seguire passo passo e vigilare sull’operato dell’Amministrazione, perché si riesca a riattivare l’impianto di Sa Rodia. Stasera il Comitato ha presidiato i banchi del pubblico con cartelli.

In aula l’argomento è arrivato grazie alla mozione dei gruppi di opposizione che è stata poi approvata all’unanimità.  Tanti gli interventi nel dibattito. Molto critiche le opposizioni nei confronti della Giunta.  Da segnalare il mea culpa del capogruppo del Pd Giuseppe Obinu che ha ammesso il fallimento della maggioranza nella gestione di questa vicenda, con origini antiche.  Diversi i consiglieri che hanno ricordato come la piscina di Sa Rodia  già dalla sua costruzione  sia stata causa di non pochi problemi.

La lettara del Comitato OVP al Consiglio comunale
“Fate in modo che oggi, in quest’aula, abbia inizio un percorso condiviso che permetta alla città di Oristano e alla sua popolazione di tornare in possesso della propria piscina pubblica in tempi certi e brevi”. È l’appello lanciato ieri in Consiglio comunale dal Comitato spontaneo Oristano Vuole la sua Piscina, al termine di una lettera che i rappresentanti hanno letto davanti all’assemblea. La pubblichiamo per intero.
Signor Presidente del Consiglio, signori Consiglieri, signor Sindaco, signori Assessori, finalmente si parla della piscina comunale nella sede più opportuna. L’intera città di Oristano ha atteso questo momento per otto mesi (in realtà la piscina lo attende da trent’anni), durante i quali sono state prospettate molte ipotesi ma non è stato fatto alcun passo concreto. Non vi porteremo via molto tempo ora con questa lettera, in modo che possiate
affrontare il problema della piscina comunale come merita.
Non sciupate questa occasione, vi preghiamo di evitare di soffermarvi su ciò che poteva essere e non è stato: la piscina oggi è nelle condizioni in cui si trova perché, nell’intero arco della sua esistenza, non è mai stata vista nella sua funzione essenziale di servizio primario a beneficio di tutta la cittadinanza.
Vi chiediamo invece di ragionare sul presente e sul futuro. Pratica dello sport del nuoto e impegno dei giovani, salute dei cittadini, siano o no diversamente abili, addestramento al soccorso e sicurezza in acqua: sono temi che riguardano il presente ed il futuro. La disponibilità di una piscina pubblica in un capoluogo di provincia investe senz’altro tutti questi temi nell’interesse di tutti i cittadini, di Oristano e dei comuni vicini, siano o non siano utenti diretti della piscina. La piscina costituisce anche un’opportunità di lavoro per molti operatori specializzati, in un momento in cui le occasioni di lavoro stanno svanendo una dietro l’altra. Ricordiamo infine, ancora una volta, quale posizione strategica abbia Oristano nella geografia regionale e quale importanza possa avere la piscina comunale di Oristano per tutta la Sardegna, grazie alla centralità della sua posizione, in occasione di manifestazioni sportive ufficiali, quando la piscina sarà nuovamente omologata secondo le norme della Federazione Nuoto e del CONI.
Per ristrutturare e rendere sicura la piscina occorrono molti soldi, è innegabile, e alcuni, forse anche tra voi, pensano che questi soldi non siano disponibili o, comunque, debbano essere destinati ad altre priorità. Ma le fonti di finanziamento possono essere reperite: in parte con somme che il comune ha già – sono già state messe sul tappeto alcune ipotesi sia dalla minoranza che dallo stesso Assessore Naitza; in parte ricorrendo a canali specificamente destinati allo sport – dovrebbero essere erogati nel prossimo futuro, per quanto sappiamo, ulteriori fondi per gli impianti sportivi da parte della R.A.S.; in parte col contributo dei privati se la gestione sarà finalmente affidata per un tempo congruo con la speranza di rientro da un investimento importante. Non è vero dunque che le risorse non possono essere reperite. Ha invece un senso accedere alle risorse per gradi e procedere per lotti successivi come ha proposto l’Assessore Naitza, purché questi lotti siano funzionali in un disegno di completa e definitiva ristrutturazione dell’impianto e siano inquadrati in un termine temporale accettabile in modo da garantire la continuità di utilizzo della piscina.
Rivolgiamo, in conclusione, un appello a tutte le componenti di codesto Consiglio Comunale, alla maggioranza ed alla minoranza insieme, al Sindaco, alla Giunta. Da quando la piscina comunale è stata chiusa, nell’arco di pochi mesi il nostro comitato spontaneo ha raccolto più di 1850 adesioni: un fatto avvenuto raramente in città, a dimostrazione di uno straordinario interesse per un bene pubblico essenziale come la piscina. Vorremmo che questo interesse fosse condiviso anche da voi per dare una risposta concreta che i nostri concittadini evidentemente ritengono estremamente urgente: dimostrate alla cittadinanza che è possibile prendere una decisione congiunta per il bene della città. Fate in modo che oggi, in quest’aula, abbia inizio un percorso condiviso che permetta alla città di Oristano e alla sua popolazione
di tornare in possesso della propria piscina pubblica in tempi certi e brevi.
Una piscina pubblica aperta e disponibile è un indicatore dello stato di salute della città.

Martedì, 25 novembre 2015

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