"Custas befas non mi las bufo": lettera per Abbanoa da Planargia e Montiferru - LinkOristano

“Custas befas non mi las bufo”: lettera per Abbanoa da Planargia e Montiferru

Il comitato Acqua Bene Comune scrive a proposito delle procedure di conciliazione del gestore del servizio idrico

Acqua bene comune

Dal comitato Acqua Bene Comune di Planargia e Montiferro sulla polemica delle procedure di conciliazione di Abbanoa, riceviamo e pubblichiamo.

Contro la beffa delle procedure di conciliazione con le quali Abbanoa propone prescrizioni relative a periodi per i quali i cittadini ne hanno già diritto e concede rateazioni imponendo però il pagamento di interessi, per fatture il cui importo stratosferico è il risultato di anni di mancata lettura dei contatori, di noncuranza dei periodi di non potabilità dell’acqua, degli esiti del referendum che hanno escluso i profitti dall’acqua.
Contro le richieste di deposito cauzionale e le minacce di distacco della fornitura idrica, fatte passare in modo ingannevole e illegittimo come imposte dall’Aeegsi e non contemplate dalla Carta dei servizi, che lungi dal contrastare il fenomeno della morosità costituiscono un salvagente finanziario per Abbanoa a carico della comunità e ignorano il diritto all’acqua universalmente riconosciuto.
Per tutte queste ragioni il Comitato ABC P&M invita i cittadini a non aderire alle proposte di conciliazione e ad opporsi alle fatture ingiuste e sbagliate con lo strumento del reclamo ed il ricorso alla magistratura.

Acqua bene comuneDa qualche mese in diversi paesi della Sardegna è iniziata la procedura di conciliazione frutto di accordi che Abbanoa sta facendo coi Comuni, anche a seguito di assemblee pubbliche.

Nei moduli Abbanoa propone agli utenti in forma possibilista l’applicazione della prescrizione dal 2006 (quando sappiamo che fino al 2009 le bollette sono già ora prescrivibili); si prefigura una rateazione dell’importo concordato proporzionata al reddito, ma si impone il pagamento di interessi superiori al 2% sulla rateazione; si ignorano periodi di non potabilità dell’acqua che in molti Comuni sono stati importanti.
Tutto ciò considerato che: prima Abbanoa si era resa responsabile dell’invio di fatture di grande importo, perché era stata inadempiente, non aveva effettuato le letture dei contatori, non aveva tenuto conto della non potabilità dell’acqua; e ora, ciliegina sulla torta, chiede gli interessi. Come se non bastasse continua ad ignorare, illegalmente, gli esiti del referendum che, primo nella storia, ha visto la maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto dire NO alla remunerazione del capitale investito.
È una presa in giro, non ci stiamo. Questo accordo avvantaggia soltanto Abbanoa, i suoi manager, i privatizzatori dei profitti fatti indebitamente su un Bene Comune, sulle spalle dei cittadini.
Oltre a ciò, in questi giorni stanno arrivando richieste di pagamento di somme a titolo di deposito cauzionale, con motivazioni ingannevoli e inaccettabili: secondo la società il deposito cauzionale sarebbe stato applicato per “contrastare il fenomeno della morosità il cui onere ricade anche sulla generalità della collettività”, minacciando la sospensione della fornitura in caso di mancato pagamento.
In realtà, sembra piuttosto che il deposito cauzionale – previsto ma non imposto dall’Aeegsi -costituisca un “salvagente finanziario” per Abbanoa a carico della comunità, per coprire i “buchi” di una gestione disastrosa che in otto anni ha accumulato un indebitamento per quasi un miliardo di euro.
Ricordiamo ad Abbanoa che il diritto umano all’acqua è universalmente riconosciuto e sancito dall’art. 2 della nostra Costituzione e che questo provvedimento, illegittimo anche perché non contemplato dalla Carta del servizio idrico, non è altro che un ennesimo sopruso, che va ad aggiungersi alla lunga e documentata serie di inadempienze contrattuali da parte del gestore a danno dei cittadini.
Il Comitato Acqua Bene Comune di Planargia e Montiferro invita pertanto tutti i cittadini a non pagare, contestandola, la bolletta contenente il deposito cauzionale e a non aderire alle proposte di conciliazione, opponendosi alle fatture ingiuste e sbagliate con lo strumento del reclamo e la difesa del diritto all’acqua buona e pubblica con il ricorso alla magistratura.
E’ possibile scaricare i moduli di reclamo sul sito: https://benicomuniplanargia.wordpress.com/

Il Comitato Acqua Bene Comune di Planargia e Montiferru

Lunedì, 24 novembre 2014

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