Per i piccoli guerrieri prematuri le morbide armature di Cuore di Maglia - LinkOristano

Per i piccoli guerrieri prematuri le morbide armature di Cuore di Maglia

L'associazione opera a favore dei neonati anche a Oristano grazie a una ventina di volontarie

Cuore di maglia

Vengono al mondo prima del previsto e devono lottare per la vita, ma c’è chi li aiuta fornendo loro una sorta di piccola armatura, calda e morbida. Le ambasciatrici e le volontarie dell’associazione “Cuore di Maglia”, anche a Oristano, grazie alla loro abilità a “sferruzzare”, realizzano e donano vestitini, cappellini e scarpette (di appena 5 centimetri) di lana ai piccoli nati prematuri nelle terapie intensive neonatali, ai bambini malati, ai bambini soli o semplicemente ai bambini che ne hanno bisogno.

 Anna Paola Serra  (a destra) durante una consegna all'ospedale San Martino di Oristano

Anna Paola Serra (a destra) durante una consegna all’ospedale San Martino di Oristano

In città l’associazione esiste grazie all’iniziativa di Anna Paolo Serra, ambasciatrice di Cuore di Maglia Oristano che, dopo essersi avvicinata all’esperienza  di Cagliari, ha deciso di portarla anche nella città di Eleonora. Con lei collaborano una ventina di donne oristanesi e alcune di Silì. Si riuniscono ogni venerdì al DriM cafè di Oristano o al Porta Mari Cafe’ e preparano i loro manufatti, rispondendo anche agli SOS che arrivano da altre città. L’ultimo dal Nido dell’ospedale Sirai di Carbonia.
“La richiesta”, spiega Anna Paola Serra, “è stata fatta dalla responsabile, che ha conosciuto Cuore di Maglia sul web e ha pensato che sarebbe stato utile coprire le teste dei piccoli appena nati nel loro ospedale, dato che venivano condotti dalla sala parto al nido attraverso un corridoio freddo”.

E così tanti piccoli cappellini colorati, morbidi, ma soprattutto caldi, sono partiti da Oristano per il Sulcis. L’associazione, infatti, è una rete solidale. Fitta e accogliente come quella delle maglie che le mani di donne, e anche di qualche uomo (un caso a Torino, fa sapere Anna Paola Serra) creano per i bimbi più piccini. A muoverle grande entusiasmo, come quello che traspare dalle parole dell’ambasciatrice di Cuore di Maglia Oristano quando racconta che sono già al lavoro per la prossima consegna.
“Avverrà a Natale”, spiega Anna Paola Serra, “sarà tutta bianco e rosso. Doneremo i nostri manufatti ai bimbi nati al San Martino nella settimana del 25 dicembre, così come abbiamo fatto in precedenza per la festa della mamma”.
Le collaborazioni di nuovi sostenitori sono ben gradite. Sia attraverso la partecipazione agli incontri dove si realizzano i manufatti (per chi sa lavorare a maglia), sia attraverso l’iniziativa chiamata “dona un gomitolo”, che prevede l’acquisto di uno o più gomitoli di lana nei negozi oristanesi (rigorosamente lana merinos) che verranno lasciati da parte per l’associazione.

Cuore di Maglia.  L’associazione nasce nel 2008 da un’idea dell’imprenditrice piemontese Laura Nani, quando, trovandosi a lavorare a maglia in compagnia di amiche, concepisce l’idea di dare un senso umanitaristico al proprio operato e sfruttando una tendenza che si fa sempre più diffusa, inizia a coinvolgere “knit club” di ogni parte d’Italia, grazie anche alle innumerevoli conoscenze per la notorietà datale dalla sua professione e dal suo seguitissimo blog.
In breve tempo questo progetto nato quasi per divertimento, si concretizza in una vera e propria associazione regolata da statuto: “Cuore di Maglia” non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale nel campo dell’assistenza ai bambini con problemi nel periodo neonatale, ai bambini di determinate madri con figli minori, ai minori orfani o abbandonati o maltrattati dai genitori naturali, fornendo sostegno morale e garantendo il soddisfacimento delle esigenze primarie dei minori e di coloro che assistono i minori. L’associazione, inoltre, dona materiali di supporto e intrattiene rapporti con il personale medico-infermieristico, carcerario e con il personale delle strutture di accoglienza pubblica o privata dove sono accolti ed educati i bambini, contribuendo ad agevolare e sostenere il rapporto genitore-bambino e a migliorare l’assistenza neonatale. Possono far parte dell’associazione tutti coloro che ne condividono le finalità e si impegnano a realizzarle, nel rispetto dello Statuto e degli eventuali regolamenti attuativi.

Lunedì, 17 novembre 2014

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