Pittrice di Cabras in sciopero della fame contro il Comune - LinkOristano

Pittrice di Cabras in sciopero della fame contro il Comune

Ha fatto richiesta per quattro metri quadri vicino al Museo Civico, dove vendere i suoi quadri

Comune di Cabras

“Dichiaro lo sciopero della fame da questo istante contro l’amministrazione comunale di Cabras per avermi negato 2×2 metri di suolo pubblico al fine di svolgere la mia attività arbitrariamente”. È quanto scrive Adriana Zampedri, pittrice di Cabras, in una lunga lettera di protesta.

Comune di Cabras

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Da ieri la donna, cardiopatica con diversi ricoveri alle spalle, ha iniziato la sua drastica protesta per poter lavorare, nella stagione invernale, nelle vicinanze del Museo Civico del paese, punto strategico, vista l’affluenza dei turisti per visitare i Giganti, e unico in tutto l’abitato, secondo quanto scrive, che le consentirebbe un potenziale reddito.

Adriana Zampedri denuncia quelle che ritiene anomalie nella gestione della sua pratica e favoritismi nei confronti di immigrati. Riferisce quindi dei problemi di salute che purtroppo deve affrontare: “Sono molto stanca, non sto bene”, scrive Zampedri, “e per ottenere esenzioni ticket bisogna rivolgersi a 4 specialisti che ovviamente non potrò permettermi senza lavorare né tantomeno con quelle fantomatiche 100 euro promesse dai servizi sociali del Comune di Cabras”.

“Non ho nessuna intenzione di arrendermi”, conclude la donna, “né alla malagiustizia, né ai privilegi riservati ai clandestini o migranti che dir si voglia, tanto meno a una presa di posizione da parte dell’amministrazione locale che puzza sempre più di ritorsione”.

Lunedì, 10 novembre 2014

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