Impossibilitate ad anticipare i contributi regionali che non arrivano, le scuole civiche sarde di musica rischiano la chiusura, soprattutto nei comuni più piccoli. A mancare all’appello il 20% del contributo relativo all’anno 2012-2013 e l’intero importo dell’anno 2013-2014. Finanziamenti che garantiscono lo studio a oltre 8 mila allievi e occupazione a 800 docenti in tutta l’Isola, i quali finora hanno dovuto anticipare di tasca propria anche le spese per recarsi nei luoghi dove si sono svolte le lezioni.
Scuola civica di musica di Marrubiu
Per cercare di trovare una soluzione a questo stato di cose, giovedì 30 ottobre si svolgerà un convegno dal titolo “Scuole civiche di musica in Sardegna, quale futuro?”. Alle 15, nell’aula consiliare del Comune di Marrubiu, si discuterà la proposta di un nuovo regolamento regionale. Saranno invitati a partecipare il presidente della Regione, Francesco Pigliaru; l’Assessore Regionale alla Cultura, Claudia Firino; la Commissione Cultura della Regione e i Dirigenti Regionali.
Già lo scorso 8 ottobre alcuni direttori delle più importanti Scuole Civiche della Sardegna erano stati ricevuti a Cagliari dalla Commissione Cultura della Regione Sardegna e avevano denunciato tutte le anomalie relative alle Scuole, anticipando la necessità urgente di una riforma, che stabilisca tempi certi e, soprattutto, premi la meritocrazia. La Commissione cultura, in quella occasione aveva chiesto ai presenti di stilare una proposta di nuovo regolamento.
Il convegno del 30 ottobre prevede alle 15 i saluti del Sindaco di Marrubiu, l’intervento delle autorità presenti e, a seguire, l’illustrazione e la discussione della bozza del nuovo Regolamento Regionale.
Martedì, 21 ottobre 2014
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