Politica addio, ora vado a scoprire il mondo. Una nuova vita per Alberto Cauli - LinkOristano

Politica addio, ora vado a scoprire il mondo. Una nuova vita per Alberto Cauli

Viaggio in cinque Stati dell'ex consigliere comunale oristanese

Chiude una capitolo importante della sua vita e della sua storia personale l’ex consigliere comunale e giovane promessa della politica oristanese, Alberto Cauli. Quindici mesi fa, come molti suoi coetanei, ha deciso di fare la valigia e partire per “trovare il suo posto nel mondo”. Nuova Zelanda, Hawaii, Canada, America e Norvegia. Queste le tappe della sua avventura. Alberto Cauli, a Oristano da alcuni giorni, le racconterà al DriMcafè, venerdì prossimo 17 ottobre, alle 19. Parlerà della sua esperienza di viaggio e di vita e i suoi mesi tra usi e costumi diversi, dall’altra parte del mondo. Lo farà proponendo anche diverse immagini.

Alberto Cauli, Lake Wainamu - Nuova Zelanda

Alberto Cauli a Lake Wainamu – Nuova Zelanda

Conosciuto in città per il suo impegno politico, per essere un tamburino della Sartiglia e componente di una squadra di atletica, Alberto Cauli, 32 anni, ha lasciato tutto ciò che gli era familiare per ricominciare da zero con una nuova vita. E si è cimentato in esperienze e lavori mai provati prima: ha fatto il gelataio, ha lavorato in ristoranti italiani e ha insegnato italiano ai canadesi. Insomma, ha scoperto l’altra parte del mondo, ma anche se stesso. Un po’ come gli esploratori di cui si occuperà nel suo prossimo viaggio, quello che lo riporterà dove ha cominciato quest’avventura: in Nuova Zelanda, esattamente a Auckland, per un dottorato di ricerca all’Università, The University of Auckland, dove insegna un altro oristanese nel mondo, Franco Manai. Nella città a Nord dell’Isola ritroverà anche il suo compagno di viaggio, Federico Mastino e il fratello Nicola. Una piccola comunità oristanese tra i 3 mila italiani presenti in tutto il paese. Concittadini che, come sostiene orgogliosamente Alberto Cauli, “lavorano ad altissimi livelli”.

Alberto Cauli nel Mar di Tazmania

Alberto Cauli nel Mar di Tasmania – Nuova Zelanda

A breve tra loro ci sarà anche lui. La valigia è nuovamente pronta. Manca solo un’ultima cosa, che metterà poco prima di chiuderla, in modo da essere la prima a tirare fuori quando sarà lontano: la bandiera dei quattro mori, la stessa che ha portato in tutte le maratone internazionali alle quali ha preso parte.

Quella sventolata dal suo amico Max Caria sulla cima del Cho Oyu, a quota 8201 metri e che Alberto Cauli tiene a ricordare, spiegando umilmente di avere tanti predecessori illustri, che onorano Oristano nel resto del mondo.

Mercoledì, 15 ottobre 2014

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