In barca a vela per sfidare le onde e le barriere sociali - LinkOristano

In barca a vela per sfidare le onde e le barriere sociali

Il progetto di Sport Terapia dall'Associazione Italiana Persone Down

progetto vela i protagonisti

Si è concluso domenica scorsa, nelle acque antistanti il porto turistico di Torre Grande, il progetto di Sport Terapia Vela, organizzato dalla sezione oristanese dell’Associazione Italiana Persone Down, con l’Atletico A.I.P.D., in collaborazione con il Circolo Nautico Oristano.

I protagonisti della gara

I protagonisti della gara

Assieme ai ragazzi dell’ A.I.P.D. di Oristano hanno partecipato all’ultima giornata del progetto i ragazzi dell’ associazione “il Sole” di Uras, che ha in collaborazione con il CNO un progetto analogo, mentre a causa di un inconveniente dell’ultima ora non ha potuto partecipare l’associazione “Volo Alto” di Villacidro, che ha già concluso la medesima esperienza velica con 12 ragazzi durante i mesi estivi.

Un momento della gara

Un momento della gara

Gli atleti delle 2 associazioni si sono sfidati, a bordo delle due imbarcazioni a vela usate durante il corso, in confronti diretti su di un percorso tra 2 boe, dimostrando il grande successo e la validità del progetto, riuscendo a lavorare insieme in equipaggio. Valore aggiunto della gara la presenza di un atleta non vedente integrato in uno degli equipaggi, che dimostra ulteriormente quanto lo sport possa aiutare a superare barriere considerate socialmente insuperabili. Al termine dell’attività in mare, tutti i ragazzi, i genitori e gli ospiti intervenuti si sono uniti a tavola per un momento di festa, conclusosi con la consegna degli attestati di fine corso della Federazione Italiana Vela, e con la premiazione di tutti i partecipanti.

“La Regione Sardegna”, ha commentato l’istruttore FIV Maria Cristina Atzori, responsabile tecnico del programma vela, “ha creduto nella bontà di questi progetti finanziandoli”.

“Abbiamo qui creato la base per un percorso che speriamo di poter proseguire in futuro”, ha concluso l’istruttrice sottolineando la dimostrata capacità socio-terapeutica dell’attività sportiva e evidenziando i risultati raggiunti tramite l’attività velica con le associazioni partners del progetto.

Martedì, 7 ottobre 2014

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