Due morti nella rotonda della strada che porta a Torre Grande - LinkOristano

Due morti nella rotonda della strada che porta a Torre Grande

Sono un uomo e una donna. L'auto sulla quale viaggiavano è volata via sino a dieci metri d'altezza

Jennifer Jomaria Emma Cabriolu

Jennifer Jomaria Emma Cabriolu

Due vittime, un uomo e una donna, in un incidente stradale che si è verificato sulla rotonda per Torre Grande, all’altezza del Ponte di Brabau e della zona artigianale di Cabras. Si tratta di Salvatore Lilliu, 42 anni, nato a Cagliari, e di Jennifer Jomaria Emma Cabriolu di 24 anni, di Villacidro, paese del quale sono originarie le famiglie di entrambi. Erano a bordo di una Mercedes con targa del Lussemburgo  che procedeva in direzione della borgata marina. L’auto, secondo una prima ricostruzione della Polizia Stradale, la notte scorsa viaggiava a forte velocità e l’autista non ha fatto in tempo a fermarsi all’altezza della rotonda. La Mercedes è finita sul terrapieno che si trova all’interno della stessa rotonda ed è letteralmente volata verso l’alto, andando a sbattere ad un’altezza di quasi dieci metri contro la facciata superiore della casa al centro dell’incrocio. L’incidente sarebbe avvenuto intorno alle due di notte. Alcune persone che abitano nelle vicinanze hanno sentito il forte boato dell’impatto, però non hanno capito cosa fosse accaduto. Solo stamattina alle otto è stato dato l’allarme. Qualcuno ha notato la carcassa della Mercedes e si è avvicinato scoprendo i corpi delle due vittime. In un primo tempo le forze dell’ordine avevano pensato si trattasse di  due emigrati, vista la targa dell’auto e la difficoltà a reperire i documenti di identità.

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Illuminazione notturna e demolizione della vecchia casa nella rotonda
Dopo il drammatico incidente molti hanno chiesto che si possa prevedere l’illuminazione notturna della rotonda e che venga demolito il vecchio edificio al suo interno.

“La Provincia non può demolire al momento quella costruzione perché oggetto di un impegno nei confronti della regione”, spiega, però, l’assessore provinciale alla viabilità, Gianni Pia. “In particolare quando nel 2011 l’immobile passò dall’amministrazione regionale a quella provinciale la stessa Regione inserì nell’accordo una clausola in base alla quale la costruzione non avrebbe potuto cambiare destinazione per un periodo di almeno 5 anni. Ogni ipotesi di demolizione quindi potrà essere presa in considerazione solo nel 2016. Peraltro di questa soluzione si era già discusso anche relativamente ai limiti imposti da possibili vincoli sullo stabile, discussione venuta meno però proprio per gli obblighi con la Regione”.

Venerdì, 19 settembre 2014

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