Bocciato dalla Regione il Progetto Eleonora della Saras per Arborea - LinkOristano

Bocciato dalla Regione il Progetto Eleonora della Saras per Arborea

Il Savi sostiene che il pozzo per il metano non sia compatibile col Piano paesaggistico regionale e col Piano urbanistico comunale

Bocciatura per il Progetto Eleonora della Saras, che aveva annunciato di voler realizzare ad Arborea  un pozzo esplorativo poco distante dallo stagno di S’Ena Arrubia, per la ricerca del metano. Il servizio Savi della Regione ha detto no, spiegando come l’iniziativa risulti incompatibile col Piano paesaggistico regionale e col Piano urbanistico comunale. Adesso dovrebbe essere la Giunta regionale a pronunciarsi definitivamente su una vicenda che aveva visto la comunità di Arborea, e non solo, mobilitarsi  contro la Saras.

Leggi il documento della Regione, clicca per ingrandire

Leggi il documento della Regione, clicca per ingrandire

E’ stato il consigliere provinciale Bepi Costella, stamane, a rendere nota la comunicazione giunta  dal Servizio Savi.

Paolo Piras e Manuela Pintus, del Comitato No al Progetto Eleonora, hanno auspicato che la Giunta regionale confermi  il pronunciamento del Savi. Il sindaco di Marrubiu Andrea Santucciu, invece, ha espresso soddisfazione, ricordando come proprio il Comune di Marrubiu abbia “fatto da apri fila assumendo la prima delibera di contrarietà all’iniziativa della Saras”.

Per l’assessore regionale si chiude così. “Non è necessario alcun ulteriore intervento della Giunta regionale”. Lo precisa l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano a proposito della decisione di quest’oggi, del Servizio di sostenibilità ambientale e valutazione impatti ambientali (Savi) della Regione, con cui è caduta ogni ipotesi di procedibilita’ del Progetto Eleonora proposto dalla Saras.
“La Conferenza dei Servizi ha riscontrato la non conformità del progetto della Saras sia al Ppr sia al Puc”, afferma in una nota l’assessore. “Non sussistono, dunque, le condizioni per procedere con le richieste avanzate. Gli uffici dimostrano una volta ancora di lavorare in maniera rigorosa, ascoltare tutti soggetti interessati e valutare con trasparenza a tutela del territorio”.

Parla la Saras. “Il rigetto del progetto da parte della Regione conferma la correttezza delle nostre osservazioni, presentate anche in sede di conferenza istruttoria”, ha dichiarato l’assessore provinciale Mariella Pani. “L’attenta analisi degli elaborati di progetto e dello studio di impatto ambientale ha fatto emergere le forti criticità di un progetto che metteva a rischio il futuro di un territorio con forte vocazione ittica, agricola e zootecnica”.
“Vi erano fondate preoccupazioni che venisse compromessa l’alta qualità del prodotto locale”,  conclude l’assessore  Pani, “sia per quanto riguarda il settore della pesca, sia soprattutto per quello che può considerarsi il principale distretto agro zootecnico di tutta la Sardegna, il comprensorio di Arborea”
La Saras fa sentire la propria voce, dopo la bocciatura da parte del Savi, il Servizio di valutazione della Regione, del Progetto Eleonora, promosso dall’azienda per avviare trivellazioni alla ricerca di metano, in un’area poco distante dallo stagno di S’Ena Arrubia, ad Arborea.
Saras “in merito alla richiesta di Valutazione per l’esplorazione di gas metano, nota come “Progetto Eleonora”, prendiamo atto di quanto comunicato dal Servizio sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientali (S.a.v.i.)”, afferma attraverso una nota la Saras.
“Tale pronuncia è fondata su una asserita non conformità a norme di natura urbanistica, senza entrare nel merito della compatibilità ambientale del progetto stesso”.
L’azienda, si legge ancora nella nota, valuterà il da farsi dopo aver attentamente esaminato tutti i documenti.
Saras “ribadisce la validità del proprio operato, supportato da approfondite valutazioni di carattere tecnico-ambientale”, si legge ancora nella nota dell’azienda. “Questa decisione non intacca l’impegno profuso finora in investimenti e sviluppo di conoscenze per generare valore nel territorio, nel rispetto della compatibilità ambientale”.

Comitato Civico No al progetto Eleonora: abbiamo vinto ed è una vittoria collettiva.
“Abbiamo vinto”, si legge in una nota del Comitato civico No al Progetto Eleonora. “Lo possiamo affermare serenamente, possiamo scriverlo e possiamo urlarlo: il Progetto Eleonora è stato bocciato. Il Servizio SAVI ha messo nero su bianco l’improcedibilità del progetto di trivellazione di Saras e ne ha disposto l’archiviazione”.
“È una notizia splendida e vogliamo comunicare a tutti la nostra felicità e il nostro ringraziamento verso tutte quelle persone, enti locali, associazioni, comitati, esperti, professionisti, partiti che ci hanno sostenuto in questi tre anni di battaglia”.
“Il ringraziamento più importante va alla nostra comunità: alle donne e agli uomini di Arborea, bambini compresi. Senza il loro impegno, senza il loro incoraggiamento, senza la loro tenacia questa battaglia sarebbe stata ancora più ardua”.
“È una vittoria della collettività, è la dimostrazione che la mobilitazione popolare seria, organizzata, che sa argomentare e che dimostra con fatti e documenti le proprie posizioni può e deve avere la meglio su chi propone progetti superficiali e traballanti senza preoccuparsi di quale sarà il loro impatto sulle comunità interessate.
Grazie Arborea e grazie a tutti i sardi che amano e difendono la loro terra. Ci meritiamo di festeggiare tutti insieme”, conclude la nota del Comitato No al Progetto Eleonora, “e lo faremo al più presto”.

Tunis (FI): dopo la bocciatura del Savi, adesso la parola al Consiglio regionale. “Conclusosi il lavoro del Savi, completo non solo della compatibilità ambientale ma anche di quella sociale del progetto, ora occorre urgentemente portare la questione sul piano politico”. Lo ha dichiarato il consigliere di Forza Italia, Stefano Tunis secondo il quale “sono numerose e trasversali le sensibilità che considerano strategico il progetto di estrazione di una materia prima come il metano”.
Il consigliere regionale chiede al presidente della Regione Francesco Pigliaru di portare al più presto la questione all’ordine del giorno del Consiglio regionale, “dove sara’ possibile individuare un interesse politico quanto più vasto possibile, nel senso della verifica della presenza di metano oppure del suo contrario”.

Venerdì, 19 settembre 2014

commenta