Intesa sulle aree demaniali di Torre Grande: andranno a Comune e privati - LinkOristano

Intesa sulle aree demaniali di Torre Grande: andranno a Comune e privati

Dopo mezzo secolo di discussioni raggiunto un accordo transattivo con l’Agenzia del Demanio

Oristano - Comune - Torre Grande - Tendas - uda - Pes

Dopo più di mezzo secolo si conclude positivamente la controversia sulle aree del demanio marittimo di Torre Grande. Il Comune di Oristano ha definito un accordo transattivo con l’Agenzia del Demanio che, a fronte di un pagamento di 139 mila Euro, consentirà di sdemanializzare le aree del lungomare di Torre Grande intestate al Comune di Oristano e a 30 privati. A darne notizia stamane il sindaco Guido Tendas col vicesindaco e assessore al patrimonio Giuseppina Uda e con la parlamentare oristanese Caterina Pes, che ha seguito la vicenda a livello ministeriale.

Da sinistra il vicesindaco Giuseppina Uda, il sindaco Guido Tendas e la parlamentare Caterina Pes durante la conferenza stampa di questa mattina - Foto Ufficio Stampa Comune di Oristano

Da sinistra il vicesindaco Giuseppina Uda, il sindaco Guido Tendas e la parlamentare Caterina Pes durante la conferenza stampa di questa mattina – Foto Ufficio Stampa Comune di Oristano

Vicenda che ebbe inizio a metà degli anni ’50, quando il Comune, su impulso del Consorzio di bonifica (titolare di un diritto di enfiteusi dei terreni di proprietà del Comune a Torre Grande) presentò istanza di delimitazione sulle aree di sua proprietà dalle limitrofe aree demaniali marittime (sulle quali allora era competente la Capitaneria di Porto).

La procedura di delimitazione si concluse nel 1960 con un verbale della Direzione marittima di Cagliari e dell’Intendenza di Finanza.

Successivamente il Comune ha venduto a numerosi privati parte di quelle aree (tra la Torre spagnola e Villa Baldino lungo una fascia confinante con aree del Demanio dello Stato) provvedendo a realizzare le infrastrutture viarie e di urbanizzazione in una parte de lungomare.

Su tutte le aree oggetto dell’istanza di delimitazione (quelle comunali e quelle cedute ai privati) l’Agenzia del Demanio nel corso degli anni ha effettuato un’attività ispettiva che nel 2009 si è concretizzata con la contestazione di occupazione abusiva di area demaniale, con un’ingiunzione di sgombero e la conseguente richiesta di pagamento degli indennizzi a favore dell’erario.

Da quel momento il Comune ha avviato con la Capitaneria di Porto le procedure per la sdemanializzazione e iniziato un confronto con le amministrazioni pubbliche coinvolte per definire un accordo che salvaguardasse i diritti di tutti i soggetti interessati: il Demanio, il Comune e i privati che dal Comune hanno acquistato ed edificato i terreni.

I primi tentativi di accordo sono risultati infruttuosi, tanto che nel 2013 l’Agenzia del Demanio ha avanzato nei confronti del Comune e dei privati una prima richiesta di pagamento di 683 mila Euro per le indennità di occupazione riferite al periodo 2004-2013.

Considerata la prescrizione, intervenuta per il periodo 2004-2008 e per una somma di 289 mila Euro, il debito effettivo per il periodo residuo 2008-2013 ammonta a 394 mila Euro che, sommata a 71 mila Euro dei canoni del 2014, delle maggiorazioni e degli interessi, arriva a un totale definitivo di 466 mila Euro.

Il Comune di Oristano e l’Agenzia del Demanio, considerata la buona fede e i diritti maturati da tutte le parti coinvolte nel corso dei decenni, hanno raggiunto un accordo che prevede (secondo quanto consentito dalla Legge n. 147/2013) il pagamento di un terzo delle somme dovute (139 mila 896 Euro) e secondo quanto previsto dal Codice della Navigazione la procedura di sdemanializzazione di tutte le aree del Lungomare Eleonora d’Arborea attualmente occupate, comprese quelle non inserite nella delimitazione degli anni ’50, con passaggio alla Regione e successivamente al Comune e ai privati.

Martedì, 2 settembre 2014

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