Meloni chiede 10 miliardi e cita in Tribunale Renzi, Alfano e il Questore - LinkOristano

Meloni chiede 10 miliardi e cita in Tribunale Renzi, Alfano e il Questore

Sostiene di aver subito un grave danno d'immagine dalla richiesta di applicazione della Sorveglianza speciale nei suoi confronti

Cristina Puddu e Doddore Meloni - Foto Antonio Pinna

Chiede un risarcimento di 10 miliardi di Euro l’indipendentista di Terralba Doddore Meloni, leader dei movimenti Paris – Malu Entu e Meris, che ha citato davanti al Tribunale civile di Cagliari il presidente del Consiglio Matteo Renzi, il Ministro dell’Interno Angelino Alfano e il Questore di Oristano Francesco Di Ruberto. Assistito dall’avvocato Cristina Puddu, Meloni sostiene di essere stato diffamato e di aver subito un grave danno d’immagine con la richiesta avanzata dal Questore Di Ruberto per l’applicazione del regime di Sorveglianza speciale nei confronti dell’indipendentista.

“La personalità e la condotta di Meloni, nella prospettiva volta all’ottenimento della misura di prevenzione”, si legge nell’atto di citazione, “vengono tratteggiate dal Questore Di Ruberto in termini decisamente dispregiativi e infamanti, quali l’aver attribuito a Meloni atteggiamenti pericolosi, connotati da inganno e spregiudicatezza, da un’indole delinquenziale associata alla capacità di commettere qualsiasi tipo di reato”.

Non solo, secondo quanto scrive l’avvocato Cristina Puddu nella citazione la richiesta del regime di Sorveglianza speciale nei confronti di Doddore Meloni “è stata utilizzata, non tanto per ottenere un maggiore controllo, sul soggetto interessato al fine di prevenire il compimento di condotte delittuose, pericolose per la collettività, quanto piuttosto per reprimere in via giudiziaria l’azione politica indipendentista sempre portata avanti dal Meloni con attività di propaganda, riunioni, convegni, dibattiti, azioni legali, eventi di sensibilizzazione dell’opinione pubblica su temi politici, economici e sociali del territorio, sempre svolte con modalità lecite e nel pieno rispetto delle leggi dello Stato”.

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, il Ministro dell’Interno Angelino Alfano e il Questore di Oristano Francesco Di Ruberto sono stati chiamati a comparire davanti al Tribunale di Cagliari il 14 febbraio prossimo. Meloni ha annunciato che se otterrà i dieci miliardi di risarcimento li devolverà alla causa indipendentista.

Doddore Meloni, inoltre, ha deciso di interrompere lo sciopero della fame cominciato 35 giorni fa. La decisione è stata giustificata dallo stesso Meloni con ragioni sanitarie e con pressanti raccomandazioni venute dai medici per le sue precarie condizioni di salute testimoniate dall’alterazione di diversi parametri clinici. L’indipendentista aveva deciso di attuare lo sciopero della fame e un presidio permanente davanti agli uffici della Questura di Oristano per protestare proprio contro la richiesta del regime di Sorveglianza speciale avanzata nei suoi confronti. Richiesta che dovrà essere esaminata dal Tribunale di Oristano il prossimo 16 ottobre, dopo il rinvio resosi necessario nell’udienza dello scorso 26 giugno, per un vizio di notifica.

Venerdì, 1° agosto 2014

 

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