Pecore sarde meno resistenti dopo i vaccini per la Lingua blu - LinkOristano

Pecore sarde meno resistenti dopo i vaccini per la Lingua blu

Denuncia dei pastori in un'assemblea organizzata dalla Coldiretti a Gonnostramatza

Per tutelare il patrimonio zootecnico occorre fare chiarezza su cio’ che i vaccini hanno effettivamente causato. Lo sostiene la Coldiretti Oristano che ha incontrato i pastori a Gonnostramatza per discutere su blue tongue e sanita’ animale.

Coldiretti Oristano, con il Direttore Ermanno Mazzetti, ha voluto fare il punto sullo stato dell’arte della problematica blue tongue, vaccini e indennizzi.

PecoreIn un dibattito animato e partecipato, i pastori hanno rimarcato come le vaccinazioni abbiano indubbiamente causato, tra l’altro, seri danni al patrimonio genetico della zootecnia sarda, rendendo meno resistenti gli animali e facendo venir meno quella rusticità che era un valore innato della razza ovina sarda. Con le conseguenze di aver anche compromesso le rese economiche delle aziende.

Coldiretti Sardegna è fermamente convinta di questo danno al patrimonio zootecnico sardo e si è costituita parte civile nella recente inchiesta che la Procura di Roma ha mosso sull’utilizzo dei vaccini.

Coldiretti Oristano rimarca, quindi, la necessità di fare chiarezza su ciò che i vaccini hanno effettivamente causato, per attivare con serenità le future profilassi. “Molta attenzione”, commentano dalla Coldiretti Oristano, “va prestata anche alle false promesse e rivendicazioni fatte sirene che si muovono nel territorio”.

Su questo tema tutti i pastori hanno sollecitato il Direttore Mazzetti e Coldiretti a proseguire con decisione nella ricerca della verità. L’incontro è proseguito affrontando altri temi importanti per il settore quali la nuova PAC e il nuovo PSR, il credito agrario e gli indennizzi dei danni causati da fauna selvatica.

Martedì, 29 luglio 2014

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